“Esterino” al Teatro Vittoria, fra sogni e bisogni dell’essere umano
Fino a domenica 20 ottobre, il Teatro Vittoria di Roma ospita “Esterino”, brillante commedia di Marco Rinaldi, diretta con maestria da Paolo Vanacore. Grazie a un cast affiatato e talentuoso, la rappresentazione si distingue per la sua ironia e il forte impatto visivo.
Geppi Di Stasio: l’anima equilibrante dello spettacolo
Geppi Di Stasio, nel ruolo del Nonno Lello, riesce a conquistare gli spettatori con una performance carica di emozione e intensità. La sua interpretazione è fondamentale per la struttura narrativa dello spettacolo, in cui il nonno resta accanto al piccolo Esterino, anche dopo la morte, con una presenza che oscilla tra il mondo onirico e la realtà. Di Stasio dona al personaggio una dolcezza e una profondità che catturano, riuscendo a equilibrare i momenti di ilarità con quelli di riflessione in un viaggio attraverso delle particolari pantofole ai piedi. La sua capacità di dominare la scena in modo naturale e mai invasivo contribuisce a mantenere il ritmo della rappresentazione e a trascinare il pubblico in una dimensione tanto surreale quanto coinvolgente.
Un cast affiatato e una scenografia straordinaria
Oltre a Di Stasio, anche Roberto D’Alessandro e Antonello Pascale arricchiscono con energia e talento lo spettacolo. Pascale, nei panni del curioso e vivace Esterino, sorprende per la sua interpretazione intensa e divertente, mentre D’Alessandro ci regala una caricatura irresistibile del Dottor Bellachioma, psicologo a dir poco discutibile, la cui scarsa competenza diventa il perfetto bersaglio per la satira di Rinaldi sulla psicanalisi.
Un altro elemento di spicco è l’ottima scenografia, curata da Alessandro Chiti. Il palcoscenico diventa un autentico teatro delle meraviglie grazie a un design scenico di forte impatto visivo e straordinariamente versatile. La scelta di Chiti di inserire un doppio quadro computerizzato, che cambia scena e foto con grande originalità, aggiunge un ulteriore strato di magia allo spettacolo. Questa soluzione scenografica, infatti, consente di passare da un ambiente all’altro con fluidità, creando l’impressione di un sogno che prende vita, un effetto che rende ogni scena ancora più immersiva e sorprendente. La scenografia si integra perfettamente con l’azione scenica e contribuisce a creare un’atmosfera che spazia dal fantastico al quotidiano.
Un’esperienza teatrale completa e coinvolgente
Esterino è una commedia che sa sorprendere e far riflettere, regalando al pubblico un viaggio tra sogno e realtà che intrattiene e commuove. La perfetta sinergia tra una regia intelligente, un cast appassionato e una scenografia straordinaria rende questo spettacolo imperdibile. Geppi Di Stasio si distingue come la vera anima dell’opera, ma il lavoro di tutto il team, dal cast alla produzione tecnica, è essenziale per creare un’esperienza che rimane nel cuore.
In scena fino al 20 ottobre al Teatro Vittoria, Esterino è un invito a riscoprire il potere dell’infanzia, della curiosità e del sogno, ricordandoci che, a volte, è proprio nella leggerezza e nel gioco che si celano le verità più profonde.