Eventi Roma: dal 1 febbraio Kiddo 2025, la festa dell’editoria per bambini

Eventi Roma: dal 1 febbraio Kiddo 2025, la festa dell’editoria per bambini

Il 1 febbraio 2025 è partito KIDDO. Indipendentemente leggo, un’iniziativa dedicata al mondo dell’editoria per i bambini e ragazzi.

Una festa diffusa in tutta Italia lunga tutto il mese di febbraio firmata da Emme Promozione.

Oltre 30 case editrici indipendenti si uniranno a più di 100 librerie indipendenti.

Grazie a tale iniziativa saranno circa 250 incontri, presentazioni, laboratori e tante altre sorprese rivolte a bambini, ragazzi e genitori.

KIDDO è un progetto volto a rafforzare la presenza degli editori di settore sul canale della libreria indipendente.

KIDDO 2025 nelle librerie di Roma

KIDDO è rivolto a tutti, grandi e piccoli.

La lettura, fin dalla tenera età, è un viaggio di importanza rilevante che riesce ad aprire le menti, stimolando l’immaginazione.

È anche attraverso i libri che i bambini scoprono il mondo, imparano a conoscere sé stessi e gli altri.

Sviluppano l’empatia e la capacità di ragionare criticamente.

Investire nella lettura fin da piccoli è un passo di grande cultura in quanto costruisce i lettori di domani, cittadini più consapevoli e creativi.

L’iniziativa di Emme Promozione vuole essere un punto di partenza per un percorso di crescita personale e culturale.

Un’opportunità per condividere la gioia della lettura con tutta la famiglia.

Questo evento rappresenta al contempo un’occasione unica:

  • per valorizzare il ruolo degli editori indipendenti e delle librerie indipendenti
  • per offrire ai giovani lettori un’ampia scelta di libri di qualità, in grado di stimolare la loro immaginazione e la loro curiosità

Il calendario completo è disponibile sul sito di Emme Promozione https://emmepromozione.it/kiddo.html.

Protagoniste non solo le librerie specializzate di settore come quelle della rete Cleio o In cerca di Guai di Milano.

Ma anche quelle di varia come la Nuova Europa I Granai di Roma, la Rinascita di Ascoli Piceno.

O ancora Palazzo Roberti di Bassano del Grappa solo per citarne alcune.

Redazione

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