Come stanno i risparmi della provincia di Roma?

La Compagnia assicurativa vita Athora Italia presenta i risultati dell’indagine Nomisma nella provincia di Roma. I dati su percezioni e atteggiamenti dei cittadini nei confronti del futuro, del risparmio e della previdenza
In provincia di Roma si guarda al futuro con incertezza e preoccupazione. E si risparmia più della media
Il risparmio medio mensile è di 350 euro, circa il 9% in più della media nazionale . Sette cittadini su dieci non utilizzano i risparmi per effettuare investimenti finanziari
Per la maggioranza dei cittadini residenti in provincia di Roma (66%) il futuro appare incerto a causa principalmente dell’aumento dei prezzi (83%), la povertà e le disuguaglianze economiche e sociali (81%) e per l’effettiva capacità del sistema pensionistico di erogare pensioni (80%). Gli altri sentimenti che vengono associati al futuro sono speranza (58%) e preoccupazione (56%).
Sono solo alcuni dei dati emersi dall’Osservatorio Look to the futurepromosso dalla Compagnia assicurativa vita Athora Italia, parte del Gruppo europeo Athora, in collaborazione con Nomisma. L’Osservatorio ha l’obiettivo di interrogare gli italiani sui temi relativi al risparmio, alla previdenza e agli investimenti e prevede tre aree (wave) di ricerca che saranno comunicate nel corso del 2025.
Per quanto riguarda invece il futuro personale, le fonti di preoccupazione più rilevanti per la maggioranza degli intervistati sono l’adeguatezza della pensione pubblica a sostenere le spese familiari (67%), lo stato di salute proprio e dei propri familiari (57%) e, di riflesso, la capacità di sostenere le spese per la salute propria e di quella dei propri familiari (62%). Al contrario, tra i principali motivi che conferiscono tranquillità ci sono le relazioni sociali (48%) e la stabilità economica personale (39%).
Ma qual è il significato attribuito al risparmio da parte degli abitanti della provincia di Roma?
Chiamati a esprimere la propria idea sul concetto di risparmio, circa la metà dei cittadini ha dichiarato che rappresenta un mezzo per tutelarsi in caso di spese impreviste, mentre per il 28% dei cittadini residenti a Roma e provincia costituisce un metodo per garantirsi delle rendite future o per avere una tranquillità economica futura.
Perché risparmiare?
Le principali motivazioni che spingono a risparmiare sono la possibilità di essere in grado di sostenere eventuali spese impreviste (65%), avere risparmi a cui attingere durante la vecchiaia (44%) ed affrontare le spese mediche (39%).
Ma chi riesce a risparmiare?
Secondo i risultati dell’Osservatorio, sono uno su due i cittadini residenti a Roma e provincia che non destinano tutti i redditi alle spese e riescono dunque a risparmiare. Quanto? In media, 350 euro al mese. Un dato superiore di circa il 9% alla media nazionale (320 euro).
Significativo lo sguardo al confronto generazionale. Per gli intervistati riuscire a risparmiare è più complicato di quanto non fosse per i propri genitori: il 34% lo ritiene infatti più difficile, mentre per il 37% la difficoltà è considerata invece decisamente più significativa.
Come vengono gestiti i risparmi accantonati?
La maggioranza dei cittadini sembra essere poco propensa ad utilizzare i propri risparmi per effettuare investimenti finanziari in grado di garantire rendite future. Il 70%, infatti, dichiara di non farlo e di non avere intenzione di farlo in futuro.
Come aumentare i propri risparmi?
La pensione integrativa rappresenta una soluzione per il 45% dei cittadini coinvolti nell’indagine. Il 19% l’ha già sottoscritta, mentre il 24% ha dichiarato che potrebbe farlo in futuro.
Per quanto concerne l’attuale situazione economica, il 18% degli intervistati ha dichiarato di essere arrivato a fine mese con difficoltà o estrema difficoltà nell’ultimo anno, mentre la maggior parte, il 44%, ha affermato di averlo fatto con facilità, o estrema facilità.
Il 52% dichiara inoltre che sarebbe in grado di coprire una spesa inaspettata di 800 euro senza difficoltà, mentre il 38% riuscirebbe a farlo con qualche difficoltà. Se, invece, la spesa dovesse raggiungere i 1.500 euro, le percentuali diventerebbero rispettivamente il 24% e il 50%, evidenziando una maggiore fragilità nell’affrontare con serenità spese impreviste più cospicue.
Il futuro?
Gli intervistati hanno espresso un’idea di futuro piuttosto conservativa per quanto riguarda la propria capacità di risparmio. Il 55% non ritiene infatti che si modificherà nei prossimi 2 o 3 anni, mentre il 34% reputa che peggiorerà un po’ (24%), o molto (10%).
La provincia di Roma dimostra dunque una sensibilità più evoluta rispetto alla media nazionale in tema di risparmio e di scelte lungimiranti per il futuro. Nonostante incertezze e preoccupazioni dichiarate, i romani infatti evidenziano una migliore capacità di risparmio medio mensile e dimostrano di tenere sotto controllo l’economia personale.
L’indagine evidenzia come l’educazione finanziaria rimanga un fattore chiave per generare crescente consapevolezza e consolidare nel tempo la fiducia dei consumatori.
Allo stesso modo, gli operatori del mercato assicurativo sono chiamati ad utilizzare un linguaggio sempre più diretto e accessibile, ponendo al centro le persone e i loro bisogni per offrire soluzioni coerenti con i loro obiettivi di vita.
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