Serie A, le pagelle di Roma-Empoli
Buona la prima per Ranieri. I giallorossi, sulle gambe e in 10 per l’espulsione di Florenzi, battono 2-1 i toscani. I gol sono tutti romanisti: El Shaarawy, Schick e autogol di Juan Jesus. Il VAR annulla il 2-2 ospite all’87esimo. Maresca rimandato.
Da 2-1 a 2-1.
Quando Claudio Ranieri (all.re Roma) inizia l’avventura sulla panchina giallorossa il risultato è sempre quello.
La prima volta fu contro il Siena in rimonta, oggi con un’altra squadra toscana: l’Empoli.
In entrambi i casi si tratta di partite sofferte, anche troppo. Ma, come allora, gli alibi non mancano: le numerose assenze tra squalificati e infortunati, la condizione fisica dei presenti precaria, vedasi Nicolò Zaniolo e Patrik Schick usciti acciaccati anzitempo, e il tipo di gioco completamente diverso a quello di Eusebio Di Francesco.
I capitolini partono piano, accorti nel non buttare via il pallone, facendo circolare la sfera più volte lungo la linea difensiva per poi accelerare improvvisamente con un lancio per gli esterni.
Ma la partita sembra mettersi nel verso giusto all’ottavo minuto, grazie al gran destro a giro di Stephan El Shaarawy, sul quale Bartlomej Dragowsky non può nulla.
Non passano molti minuti, però, che l’Empoli trova il pari con l’autogol di Juan Jesus. Da segnalare che la punizione dal quale scaturisce l’autorete è assegnata per un fallo su Francesco Caputo, il quale era in posizione di fuorigioco non ravvisata dal guardalinee.
La Roma sbanda e gli ospiti rischiano di raddoppiare con Manuel Pasqual. La parabola del suo calcio piazzato è perfetta ma si infrange sull’incrocio dei pali.
Dopo lo spavento, i padroni di casa si sciolgono, specie con le accelerate di Justin Kluivert sulla destra e al 33esimo trovano il nuovo vantaggio.
Alessandro Florenzi mette in mezzo un pallone al bacio per Schick che di testa schiaccia in porta.
Nella ripresa Ranieri inserisce Diego Perotti per Zaniolo, fermato da un problema al polpaccio destro, e passa al 4-4-2. La squadra ne risente e inizia ad abbassarsi.
Nel finale gli uomini di Beppe Iachini iniziano a crederci, anche per la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Florenzi per somma di ammonizioni. Il fallo c’è ma la sanzione disciplinare è eccessiva.
All’87esimo l’Olimpico si gela grazie alla rete di Rade Krunic, che si era divorato un gol qualche minuto prima.
Il VAR, però, richiama Maresca a bordo campo per visionare l’azione, innescata da un controllo di braccio di Dimitri Oberlin sulla respinta di Juan Jesus, tocco che permette ai toscani di sviluppare il gioco nell’area di rigore romanista. Il fischietto partenopeo annulla la rete.
Allo Stadio Olimpico di Roma è 2-1. I giallorossi riprendono la corsa al quarto posto, l’Empoli deve guardarsi alle spalle.
Pagelle Roma:
Olsen 6: Attento per tutto il match. Di parate vere ne fa pochissime e non può nulla sul colpo di testa maldestro di Juan Jesus.
Florenzi 6: Parte al rallentatore per poi sciogliersi nel corso del primo tempo. Una crescita costante che lo porta anche a migliorare la qualità dei cross, fino ad arrivare al pallone pennellato per Schick che regala i 3 punti alla squadra. Ingenuo nel beccarsi un’ammonizione per proteste nei primi quarantacinque minuti, si vede estrarre il secondo giallo per un fallo che non lo merita.
Marcano 6: In una difesa improvvisata, il portoghese non sfigura riuscendo a mantenersi lucido per tutti i 90 minuti. I suoi interventi non saranno belli a vedersi, ma quello che conta è la sostanza.
Juan Jesus 5: Un’autorete fantozziana. Lo stacco sul colpo di testa è goffo e frutto di una coordinazione completamente sbagliata. Sarebbe parte attiva, in negativo, anche sul gol del 2-2 toscano, ma per sua fortuna Oberlin la tocca con il braccio e il VAR annulla.
Santon 6: Gioca a sinistra, fascia opposta a quella dove ha giocato di solito in questa stagione, e non fa rimpiangere Kolarov, aiutato anche dalla scarsa qualità degli avversari su quella corsia.
Nzonzi 6.5: La partenza è da brividi, con la sua canonica lentezza. Ma da un primo contrasto a centrocampo vinto di forza su Acquah, il francese prende vigore e, aiutato anche dal pubblico, inizia a recuperare palloni importanti sulla mediana ribaltando l’azione.
Cristante 6: Buon primo tempo, in cui spesso riesce a leggere in anticipo le intenzioni avversarie e a mantenere il pallone tra i piedi con lucidità, nonostante la pressione dei toscani. Nel recupero perde banalmente due possessi importanti, permettendo all’Empoli di ripartire alla ricerca del pareggio, che per sua fortuna non arriva.
Kluivert 7: Una chance importante per convincere il nuovo allenatore a puntare su di lui anche con il rientro degli infortunati. Appare in palla già dal primo minuto. I suoi strappi sulla destra sono costanti e pericolosi, anche se gli manca un pizzico di lucidità nell’ultimo passaggio. Fa bene anche la fase difensiva, cosa che gli abbiamo visto fare raramente.
Zaniolo 6: Non una partita di quelle indimenticabili, ma l’ex Inter ci mette tanto fisico e tanta qualità sia nei contrasti che nelle giocate. Si divora un gol fatto, puntando sul primo anziché sul secondo palo. Si spera che il riacutizzarsi del problema al polpaccio sia dovuto solo alla stanchezza.
El Shaarawy 7.5: Il vero mattatore di serata. Apre le danze con la sua arma migliore: il tiro a giro sul secondo palo. È protagonista di molte delle occasioni da gol romaniste ed è fondamentale in fase difensiva, specialmente nel recupero, quando affonda il tackle e riparte palla al piede verso l’area di rigore avversaria, permettendo alla squadra di rifiatare e far scorrere minuti sul cronometro.
Schick 6.5: Le parole di Ranieri su di lui hanno funzionato. Non a caso è il ceco che segna il gol da tre punti. La rete è frutto di un movimento da centravanti a dir poco perfetto, che trasforma in oro un pallone delizioso servitogli da Florenzi. Anticipo netto su Pasqual e girata di testa all’angolino basso.
Perotti 5.5: La fatica di Oporto si è fatta sentire. L’argentino tocca pochissimi palloni.
Karsdorp 6: Entra con il piglio giusto e recupera un paio di palle fondamentali.
Celar s.v: Fa poco e nulla, ma resta l’emozione dell’esordio in Serie A.
Ranieri 6.5: Senza tanti uomini e con quei pochi a disposizione in condizioni più che precarie, il tecnico testaccino riesce a portare la sua Roma al successo e a mantenere Inter e Milan a tiro. Il suo più grande merito è quello di essere riuscito a infondere alla squadra carattere e voglia di vincere in pochissimo tempo. Il gioco è quello che è, ma è anche fisiologico. Sabato contro la SPAL a Ferrara sarà un’altra battaglia da portare a casa a tutti i costi.
Pagelle Empoli: Dragowski 5.5; Veseli 6, Silvestre 5.5, Dell’Orco 5.5; Di Lorenzo 6, Acquah 5.5, Bennacer 6, Krunic 6, Pasqual 6.5; Farias 5.5, Caputo 5.
Subentrati: Brighi 6; Ucan s.v; Oberlin s.v.
Allenatore: Beppe Iachini 6.
Arbitro: Fabio Maresca 4.5. Pessima la gestione della gara, con una distribuzione dei cartellini che lascia a desiderare. Sbagliato ammonire El Shaarawy per simulazione. Silvestre tocca con il ginocchio l’attaccante della Roma che va a terra al limite dell’area. Sarebbe stato giallo per il difensore toscano e calcio da fermo per i giallorossi. Giusta la prima ammonizione per Florenzi per proteste, errata la seconda, in quanto l’intervento del terzino non è da sanzionare con il secondo giallo, ma solo con un calcio di punizione per l’Empoli. Corretta la decisione del VAR di annullare il pareggio ospite per tocco di mano di Oberlin, che controlla la sfera con il braccio innescando l’azione del gol. Non visto, infine, il fuorigioco di Caputo in occasione del calcio di punizione fischiato ai toscani dal quale scaturisce, in seguito, il momentaneo 1-1. L’azione doveva essere fermata prima e concessa punizione alla Roma.