Formula 1, Hamilton trionfa nel Gran Premio di Cina
Il campione del mondo in carica domina la gara dal primo giro, dopo aver sopravanzato Bottas in partenza. Primo podio stagionale per Vettel, solo quinto Leclerc con l’altra Ferrari. Quarto Verstappen. Gasly si prende il punto per il giro più veloce e chiude sesto.
1000 gran premi, non altrettante emozioni.
Lewis Hamilton vince la millesima gara della storia della Formula 1, al termine di una corsa piuttosto monotona, dominata letteralmente dalle Mercedes sin dalla partenza.
Al via, il poleman di giornata, Valtteri Bottas, non scatta benissimo, permettendo al compagno di scuderia di sopravanzarlo agevolmente e di scappare subito.
Stesso discorso in seconda fila, con Sebastian Vettel, partito terzo, superato da Charles Leclerc.
Parte così così anche Max Verstappen, il quale riesce a difendersi dagli attacchi provenienti da dietro.
A metà del primo giro, poi, Daniel Kvyat viene colpito da Carlos Sainz e, nella carambola, il russo della Toro Rosso va a speronare l’altra McLaren, quella di Lando Norris, compromettendone la gara e costringendo i commissari a optare per il regime di Virtual Safety Car.
Dopo 10 giri la corsa sembra già direzionata, con le Frecce d’Argento in fuga e le Ferrari in crisi con la gestione della gomma gialla.
All’11esima tornata, la svolta in casa del Cavallino Rampante. Leclerc viene invitato a far passare Vettel con un ordine di scuderia, in quanto, secondo gli ingegneri in rosso, il monegasco starebbe rallentando l’azione del tedesco, permettendo a Bottas di allungare e a Verstappen di accorciare.
Una scelta, questa, che influirà sul resto del GP del giovane talento del Principato.
La girandola dei pit stop nelle posizioni di testa, viene inaugurata dalla Red Bull che richiama il pilota olandese per montare gomme bianche, le più dure per questa gara, nel tentativo di effettuare l’undercut sulle Ferrari.
La scuderia di Maranello risponde alla tornata successiva facendo rientrare Vettel, che rientra in pista davanti alla monoposto austriaca, mentre viene sacrificato Leclerc.
Bello il duello che si accende tra il quattro volte campione del mondo e Verstappen, il quale tenta il sorpasso al termine del lungo rettilineo del circuito. Ma nell’incrocio dopo la curva, il ferrarista ha una miglior trazione e riesce a riprendersi la terza posizione.
Le Mercedes iniziano a perdere terreno con la gomma usurata e al 21esimo e 22esimo giro richiama entrambi i piloti per il cambio degli pneumatici. Nell’ordine Bottas, poi Hamilton.
Insieme al britannico rientra anche la seconda Ferrari, costretta a cedere una posizione a Verstappen per il tempo perso in pista con le gomme usurate.
Con la mescola hard, le Rosse hanno un passo decisamente migliore rispetto al primo stint, riuscendo a mantenere quasi inalterato il distacco dai rivali teutonici, mentre la Red Bull inizia a soffrire presto di graining sull’anteriore destra.
Dietro i primi 5, intanto, Pierre Gasly risale fino alla sesta posizione, mentre Kimi Raikkonen, su Alfa Romeo, è autore di una serie di bei sorpassi che animano la gara. Buona anche la corsa di Alexander Albon su Toro Rosso.
Verstappen è in crisi con gli pneumatici ed è costretto ad effettuare anzitempo la seconda sosta, montando gomme gialle al 35esimo giro.
La Ferrari risponde richiamando Vettel per evitare di correre qualsiasi rischio di rimonta da parte del rivale dei paesi bassi.
Anche la Mercedes non attende molto e fa subito rientrare entrambi i piloti allo stesso giro. Il distacco tra Hamilton e Bottas è di 5 secondi, il che permette alla scuderia tedesca di effettuare il doppio cambio gomme senza intoppi.
Leclerc, ancora una volta, viene fatto rimanere fuori e si inserisce tra le due Frecce d’Argento, con il compito di rallentare l’azione di Bottas alle sue spalle.
Il lavoro gli riesce bene per un giro, permettendo a Vettel di accorciare sul finlandese, poi si deve arrendere.
A quel punto, però, ci si sarebbe aspettati un immediato pit stop per il monegasco, per permettergli di avere una gomma fresca e rientrare con Verstappen a tiro.
Invece, dal muretto non arriva alcuna indicazione fino al 43esimo giro, rovinando ulteriormente la gara del ferrarista, che nel finale prova ad accorciare sull’olandese, ma le tornate a disposizione si rivelano essere troppo poche per tentare l’assalto al quarto posto.
Davanti Hamilton va a vincere in scioltezza il suo secondo Gran Premio consecutivo, seguito da Bottas, secondo, e Vettel, terzo. Per il tedesco si tratta del primo podio stagionale.
Chiude quarto un ottimo Verstappen, che tiene a bada Leclerc, quinto.
Termina sesto Pierre Gasly, ancora molto lontano dal compagno di squadra, ma felice del punto in più guadagnato grazie al giro veloce ottenuto nel penultimo passaggio. Il francese, infatti, essendo lontano sia da chi lo precedeva, sia da chi lo seguiva, è stato richiamato ai box per montare appositamente gomme soft (dalla banda rossa) per tentare di conquistare il miglior tempo in gara, appartenente a Vettel fino a quel momento. Missione compiuta per una questione di millesimi.
Chiudono in zona punti anche Daniel Ricciardo, settimo su Renault, Sergio Perez, ottavo su Racing Point, l’Alfa Romeo di Raikkonen, nono, e la Toro Rosso di Albon, decimo.
In classifica piloti, Hamilton scavalca Bottas in prima posizione, mentre Vettel si porta a soli due punti da Verstappen nella lotta per la terza piazza.
La Mercedes, che conquista la terza doppietta su tre gare in stagione, allunga sulla Ferrari nella graduatoria dedicata ai costruttori.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è tra due settimane con il Gran Premio dell’Azerbaijan.
Lo spegnimento dei semafori sul circuito di Baku è previsto per le ore 14:10 italiane di domenica 28 aprile 2019, con diretta esclusiva di Sky sul canale Sky Sport F1 (numero 207 del satellite).
Ordine d’arrivo Gran Premio della Cina
Pos | Pilota (Scuderia) | Distacco | Pti |
1 | Hamilton (Mercedes) |
1:32:06:350 | 25 |
2 | Bottas (Mercedes) |
+6:552 | 18 |
3 | Vettel (Ferrari) |
+13:744 | 15 |
4 | Verstappen (Red Bull) |
+26:627 | 12 |
5 | Leclerc (Ferrari) |
+31:276 |
10 |
6 | Gasly (Red Bull) |
+1:29:307 |
8 + 1 |
7 | Ricciardo (Renault) | + 1 Giro | 6 |
8 | Perez (Racing Point) | + 1 Giro | 4 |
9 | Raikkonen (Alfa Romeo) |
+ 1 Giro |
2 |
10 | Albon (Toro Rosso) |
+ 1 Giro |
1 |
11 | Grosjean (Haas) |
+ 1 Giro |
0 |
12 | Stroll (Racing Point) |
+ 1 Giro |
0 |
13 | Magnussen (Haas) |
+ 1 Giro |
0 |
14 | Sainz (McLaren) |
+ 1 Giro |
0 |
15 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
+ 1 Giro |
0 |
16 | Russel (Williams) |
+ 2 Giri |
0 |
17 | Kubica (Williams) | + 2 Giri | 0 |
18 | Norris (McLaren) |
Ritirato |
0 |
19 | Kvyat (Toro Rosso) |
Ritirato |
0 |
20 | Hulkenberg (Renault) |
Ritirato | 0 |
Classifica Mondiale Piloti F1
Pos | Pilota (Scuderia) | Punti (Differenza) |
1 | Hamilton (Mercedes) | 68 |
2 | Bottas (Mercedes) | 62 (-6) |
3 | Verstappen (Red Bull) |
39 (-29) |
4 | Vettel (Ferrari) |
37 (-31) |
5 | Leclerc (Ferrari) |
36 (-32) |
6 | Gasly (Red Bull) | 13 (-55) |
7 | Raikkonen(Alfa Romeo) | 12 (-56) |
8 | Magnussen (Haas) |
8 (-60) |
9 | Norris (McLaren) | 8 (-60) |
10 | Ricciardo (Renault) | 6 (-62) |
11 | Hulkenberg (Renault) |
6 (-62) |
12 | Perez (Racing Point) |
5 (-63) |
13 | Albon (Toro Rosso) |
3 (-65) |
14 | Stroll (Racing Point) |
2 (-66) |
15 | Kvyat (Toro Rosso) |
1 (-67) |
16 | Grosjean (Haas) |
0 (-68) |
17 | Sainz (McLaren) |
0 (-68) |
18 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
0 (-68) |
19 | Kubica (Williams) |
0 (-68) |
20 | Russell (Williams) |
0 (-68) |
Classifica Mondiale Costruttori F1
Pos | Scuderia | Punti (Differenza) |
1 | Mercedes | 130 (0) |
2 | Ferrari | 73 (-57) |
3 | Red Bull | 52 (-78) |
4 | Renault | 12 (-118) |
5 | Alfa Romeo Racing | 12 (-118) |
6 | Haas | 8 (-122) |
7 | McLaren |
8 (-122) |
8 | Racing Point |
7 (-123) |
9 | Toro Rosso |
4 (-126) |
10 | Williams | 0 (-130) |