Formula 1, Hamilton trionfa nel Gran Premio di Spagna
Prova di forza impressionante del campione del mondo in carica che domina sin dal via la corsa, portandosi a casa anche il punto addizionale per il giro più veloce. Alle sue spalle Bottas e Verstappen. Fuori dal podio le Ferrari, con Vettel quarto e Leclerc quinto. Prima volta a punti in stagione per Grosjean. Male le Alfa Romeo.
Imprendibili.
Quinta doppietta su cinque gare disputate sinora per la Mercedes, che si conferma di gran lunga la macchina più forte del mondiale.
L’unica differenza rispetto a Baku è l’ordine di arrivo invertito delle due Frecce d’Argento, con Lewis Hamilton capace di domare il poleman di giornata, Valtteri Bottas.
E pensare che nelle qualifiche di ieri il vantaggio del finlandese sul compagno di scuderia era di oltre 6 decimi, spariti magicamente sin dal primo giro.
Al via, scatta bene il britannico, che in curva 1 affianca lo scandinavo e si prende la leadership della corsa. Parte bene anche Sebastian Vettel che, al momento della staccata, sarebbe addirittura primo, ma la frenata ritardata lo costringe al bloccaggio dell’anteriore destra e ad una traiettoria avulsa, permettendo a Max Verstappen di scavalcarlo in terza posizione.
Buono lo spunto anche dell’altra Ferrari di Charles Leclerc, il quale, però, rimane quinto al termine del primo giro.
Hamilton non ci mette molto a salutare a suon di giri veloci la compagnia, mentre Vettel entra da subito in crisi con le gomme soft, tanto da ricevere l’ordine dal muretto di lasciar passare il compagno di squadra, che ha un ritmo migliore.
Nelle retrovie, le Alfa Romeo faticano a risalire la china, considerato anche l’errore di Kimi Raikkonen al primo giro, finito nel ghiaione dopo aver preso male le misure della staccata.
La gara procede senza grandi sussulti e con le posizioni congelate fino alla girandola dei pit stop, inaugurata, per i piloti di testa, da Vettel. La sosta per montare gli pneumatici di mescola media è caratterizzata da una difficoltà nell’avvitamento della posteriore sinistra, cosa che qualche giro dopo accadrà anche a Leclerc.
Il monegasco, nel frattempo, è il pilota più veloce in pista e alla Red Bull rispondono anticipando il pit stop di Verstappen per montare un secondo set di gomme soft e puntare sulla strategia a due soste.
All’inizio l’olandese fatica a mettere a segno giri interessanti, tanto che Leclerc, dopo aver montato gomme hard per tentare di arrivare fino in fondo, gira quasi mezzo secondo più veloce del diretto rivale per il podio, nonostante la doppia differenza di mescola.
L’illusione, però, dura poco e con il rientro di Vettel sul compagno di squadra arriva il secondo ordine di scuderia dal muretto degli uomini in rosso per ristabilire le posizioni.
Davanti le Mercedes volano via e riescono a ritardare la prima sosta notevolmente.
La seconda tornata ai box la inaugura sempre la Rossa di Maranello numero 5, che monta un ulteriore set di pneumatici dalla banda gialla, nel tentativo di recuperare terreno su Verstappen che dovrà obbligatoriamente fermarsi per la seconda sosta, cosa che avviene qualche tornata più avanti, prima che il tedesco possa sopravanzare il pilota dei paesi bassi.
A quel punto Leclerc si ritrova in terza posizione, ma la mescola dura inizia a calare di prestazione, favorendo il rientro degli inseguitori, specialmente quello della Red Bull.
Il finale sembra scontato, ma improvvisamente si balena un colpo di scena che potrebbe ridare brio agli ultimi giri del gran premio.
Lando Norris sfrutta DRS e scia di Lance Stroll sul rettilineo dei box, provando l’attacco all’esterno in curva uno. Nel cambio di direzione della chicane iniziale, la McLaren, ritrovatasi all’interno, tocca la Racing Point con l’anteriore destra, innescando un incidente che costringe i due piloti al ritiro e i commissari a decidere per l’ingresso della Safety Car. Siamo al giro 46.
Approfittano della situazione i due della Mercedes, che, non avendo a disposizione un secondo treno di gomme medie nuove, optano per le soft usate, e Leclerc, che può usufruire di un set di pneumatici gialli immacolati.
Alla ripartenza, però, Hamilton è una furia e infligge in una tornata ben 3 secondi al compagno di scuderia, mettendosi subito al riparo da possibili attacchi e stabilendo il giro record della gara.
Alle spalle del britannico, Bottas impiega qualche chilometro a riprendere un ritmo interessante che gli permetta di allontanarsi dagli inseguitori.
Riparte male chi avrebbe dovuto sfruttare la situazione con pneumatici freschi. Leclerc, infatti, non solo non riuscirà più ad insidiare i piloti davanti a sé, ma al nuovo via viene attaccato e quasi scavalcato da Pierre Gasly su Red Bull.
Vettel prova a rimanere negli scarichi di Verstappen, ma il distacco tra i due rimane congelato nell’ordine del secondo e mezzo, non permettendo alla Ferrari di conquistare il podio.
La lotta più divertente è alle spalle dei primi sei, con le due Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen che si danno battaglia a suon di scie e tentativi di sorpasso.
Ma così facendo, il francese finisce per rovinare gli pneumatici e viene scavalcato da Carlos Sainz e Dani Kvyat, riuscendo a resistere solo agli attacchi dell’altra Toro Rosso in gara, quella di Alexander Albon, finito fuori dalla zona punti di un soffio.
Hamilton vince il gran premio di Spagna davanti a Bottas e Verstappen. Giù dal podio, ancora una volta, le Ferrari, con Vettel quarto e Leclerc quinto.
Chiudono la zona punti Gasly su Red Bull, sesto, le due Haas di Magnussen, settimo, e Grosjean, decimo, la McLaren di Sainz, ottavo, e la Toro Rosso di Kvyat, nono.
Si sono ritirati Norris e Stroll, rispettivamente su McLaren e Racing Point.
Male le Alfa Romeo, con Raikkonen quattordicesimo e Antonio Giovinazzi sedicesimo.
L’annullamento dei distacchi, dunque, non cancella la superiorità schiacciante del team teutonico, che si porta a casa il bottino pieno anche sul circuito di Montmelò, allungando nella classifica dedicata ai costruttori.
In quella piloti, invece, Hamilton si riprende la vetta, distanziando Bottas, anche grazie al punto addizionale guadagnato per il giro più veloce in gara, e Verstappen, che ha scavalcato Vettel al terzo posto della graduatoria.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è fra due settimane con il Gran Premio di Montecarlo.
Lo spegnimento dei semafori sul circuito del Principato di Monaco è previsto per le ore 15:10, con diretta della gara che sarà trasmessa sia su Sky al canale Sky Sport F1 (numero 207 del satellite) sia in chiaro su TV8 (numero 8 del digitale terrestre).
Inoltre, per gli abbonati alla piattaforma satellitare, la corsa sarà visibile in streaming attraverso l’applicazione SkyGo.
Ordine d’arrivo Gran Premio di Spagna
Pos | Pilota (Scuderia) | Distacco | Pti |
1 | Hamilton (Mercedes) | 1:35:50:443 | 25 + 1 |
2 | Bottas (Mercedes) |
+4:074 | 18 |
3 | Verstappen (Red Bull) | +7:679 | 15 |
4 | Vettel (Ferrari) |
+9:167 | 12 |
5 | Leclerc (Ferrari) |
+13:361 |
10 |
6 | Gasly (Red Bull) |
+19:576 |
8 |
7 | Magnussen (Haas) | +28:159 | 6 |
8 | Sainz (McLaren) | +32:342 | 4 |
9 | Kvyat (Toro Rosso) |
+33:056 |
2 |
10 | Grosjean (Haas) |
+34:641 |
1 |
11 | Albon (Toro Rosso) |
+35:445 |
0 |
12 | Ricciardo (Renault) |
+36:758 | 0 |
13 | Hulkenberg (Renault) |
+39:241 |
0 |
14 | Raikkonen (Alfa Romeo) |
+41:803 |
0 |
15 | Perez (Racing Point) |
+46:877 |
0 |
16 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
+47:691 |
0 |
17 | Russel (Williams) | + 1 Giro | 0 |
18 | Kubica (Williams) |
+ 1 Giro |
0 |
19 | Norris (McLaren) |
Ritirato |
0 |
20 | Stroll (Racing Point) |
Ritirato | 0 |
Classifica Mondiale Piloti F1
Pos | Pilota (Scuderia) | Punti (Differenza) |
1 | Hamilton (Mercedes) | 112 |
2 | Bottas (Mercedes) | 105 (-7) |
3 | Verstappen (Red Bull) |
66 (-46) |
4 | Vettel (Ferrari) |
64 (-48) |
5 | Leclerc (Ferrari) |
57 (-55) |
6 | Gasly (Red Bull) | 21 (-91) |
7 | Magnussen (Haas) | 14 (-98) |
8 | Perez (Racing Point) |
13 (-99) |
9 | Raikkonen (Alfa Romeo) | 13 (-99) |
10 | Norris (McLaren) | 12 (-100) |
11 | Sainz (McLaren) |
10 (-102) |
12 | Ricciardo (Renault) |
6 (-106) |
13 | Hulkenberg (Renault) | 6 (-106) |
14 | Stroll (Racing Point) |
4 (-108) |
15 | Kvyat (Toro Rosso) |
3 (-109) |
16 | Albon (Toro Rosso) |
3 (-109) |
17 | Grosjean (Haas) |
1 (-111) |
18 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
0 (-112) |
19 | Kubica (Williams) |
0 (-112) |
20 | Russell (Williams) |
0 (-112) |
Classifica Mondiale Costruttori F1
Pos | Scuderia | Punti (Differenza) |
1 | Mercedes | 217 (0) |
2 | Ferrari | 121 (-96) |
3 | Red Bull | 87 (-130) |
4 | McLaren | 22 (-195) |
5 | Racing Point | 17 (-200) |
6 | Haas | 15 (-202) |
7 | Alfa Romeo Racing |
13 (-204) |
8 | Renault |
12 (-205) |
9 | Toro Rosso |
6 (-211) |
10 | Williams | 0 (-217) |