Motomondiale, Vinales conquista il Gran Premio d’Olanda
Fine dell’astinenza.
Maverik Vinales torna a vincere in MotoGP e lo fa splendidamente nel Gran Premio d’Olanda.
Una gara bella, tirata, che ha visto una scrematura solo nei giri finali.
Al via scattano bene le due Suzuki, con Alex Rins e Joan Mir in prima e seconda piazza dopo curva 1.
Leggermente più lento parte il poleman di giornata, Fabio Quartararo, così come Marc Marquez, mentre si mantiene nelle prime posizioni, a differenza del recente passato, proprio Vinales.
Buono lo spunto anche di Andrea Dovizioso, partito dall’undicesima casella sulla griglia.
Nelle retrovie Valentino Rossi mantiene la quattordicesima posizione e inizia il suo tentativo di rimonta.
Il primo colpo di scena lo si ha al giro 3 con la caduta del leader della gara, Rins. Lo spagnolo chiude troppo l’anteriore e finisce scaricato a terra senza conseguenze.
Chi accusa maggiormente il colpo è il compagno di team Mir che, all’inizio del giro successivo, va lungo in curva 1, perdendo terreno dal gruppetto di testa.
Poche tornate e un altro incidente, piuttosto spettacolare, scuote la corsa. Stavolta a cadere sono Rossi e Nakagami. I due si stavano contendendo la decima piazza e il Dottore ha chiuso eccessivamente la frenata, perdendo la moto e coinvolgendo anche il pilota giapponese, subito trasportato al centro medico per accertamenti.
Davanti, nel frattempo, a guidare la gara è Quartararo, inseguito da Marquez e Vinales che si scambiano spesso di posizione, mentre alle loro spalle Dovizioso sembra in grado di rientrare nella bagarre per la vittoria, ma l’illusione dura poco.
Il forlivese entra in crisi con le gomme e si fa rimontare sia dall’altra Ducati di Danilo Petrucci, sia dal redivivo Mir. A qualche tornata dal termine arriverà anche la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli, che nel frattempo si è liberato di Cal Crutchlow.
Le difficoltà di Quartararo nel gestire la moto sui rettilinei, durante i quali il proprio bolide scodinzola pericolosamente, non permettono al francese di resistere più di tanto al comando, finendo per essere sopravanzato da Vinales e Marquez nel corso del 16esimo giro.
Da quel momento inizia uno splendido testa a testa tra i due spagnoli, senza esclusione di colpi. Il centauro della Yamaha ufficiale finisce largo alla prima curva al giro 18, permettendo al campione del mondo in carica di scavalcarlo in prima posizione.
Il pilota della Honda cerca di allungare immediatamente il passo, come sempre, ma questa volta l’impresa è più ardua del previsto.
Vinales non molla e si riprende la vetta della classifica nella tornata successiva. Dopo qualche giro insieme, il compagno di team di Valentino Rossi riesce a dare lo strappo decisivo, approfittando della maggior freschezza della propria gomma hard al posteriore rispetto a quella soft del connazionale alle sue spalle, vincendo con merito sul circuito di Assen.
Chiude il podio Quartararo, terzo.
Nel finale si infiamma la lotta per il quarto posto. Dopo una serie di giri in cui Petrucci sembrava essere il più veloce di quel gruppo, Dovizioso si riprende la quarta piazza, mentre il compagno di scuderia viene scavalcato addirittura da Morbidelli in quinta posizione. Finisce più staccato Mir, che ha salutato la compagnia al giro 24 dopo essere finito lungo.
Ottima la gara di Andrea Iannone su Aprilia, terminata al decimo posto.
Oltre a Rins, Rossi e Nakagami, si sono ritirati Karel Abraham, caduto in curva 3 al 22esimo giro, e Johann Zarco per problemi tecnici sulla sua KTM.
In classifica iridata, Marquez allunga sulla seconda posizione, mentre fa un balzo in avanti Vinales.
Nella graduatoria riservata ai team, la Ducati Mission Winnow resta saldamente al comando, mentre rallenta la Suzuki.
Doppietta italiana in Moto 3, con la vittoria di Tony Arbolino davanti al connazionale Lorenzo Dalla Porta. Un secondo posto che vale oro per il centauro di Prato, considerando che risale in classifica mondiale a sole 7 lunghezze dal leader Aron Canet, oggi solo 12esimo.
Per Arbolino, invece, si tratta del secondo successo stagionale, dopo quello splendido ottenuto al Mugello.
In Moto 2, invece, trionfa per la prima volta in carriera Augusto Fenandez, precedendo Brad Binder e un ottimo Luca Marini, terzo in rimonta.
Disastro per Lorenzo Baldassarri, che, dopo essere scattato dalla 16esima piazza, era riuscito a recuperare sino al secondo posto e ad attaccare Alex Marquez. Peccato che il tentativo di sorpasso al leader della classifica e del gran premio si sia trasformato in un contatto che ha fatto rotolare nella ghiaia entrambi i piloti al penultimo giro. I due, dopo lo sfogo dello spagnolo in pista, si sono chiariti con toni meno accesi nei box.
Prossimo appuntamento con il Motomondiale è fra una settimana con il Gran Premio di Germania.
Lo spegnimento dei semafori, sul circuito del Sachsering, è previsto per le ore 14:00 di domenica 7 luglio 2019.
La corsa sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport MotoGP (numero 208 del satellite). Per gli abbonati alla piattaforma satellitare, inoltre, la gara sarà visibile in Streaming attraverso l’applicazione Sky Go.
Ordine di arrivo GP d’Olanda in zona punti:
Pos | Pilota (Team) | Distacco | Punti |
1 | Vinales (Yamaha) | 00:40:55:415 | 25 |
2 | Marquez (Honda) |
+4:854 | 20 |
3 | Quartararo (Yamaha) |
+9:738 | 16 |
4 | Dovizioso (Ducati) |
+14:147 | 13 |
5 | Morbidelli (Yamaha) |
+14:467 | 11 |
6 | Petrucci (Ducati) | +14:794 | 10 |
7 | Crutchlow (Honda) |
+18:361 | 9 |
8 | Mir (Suzuki) |
+24:268 | 8 |
9 | Miller (Ducati) | +26:496 | 7 |
10 | Iannone (Aprilia) |
+26:997 | 6 |
11 | P. Espargaro (KTM) | +28:732 |
5 |
12 | A. Espargaro (Aprilia) |
+34:095 | 4 |
13 | Oliveira (KTM) |
+34:181 | 3 |
14 | Bagnaia (Ducati) | +34:249 | 2 |
15 | Syahrin (KTM) | +34:494 | 1 |
Classifica Piloti MotoGP:
Pos | Pilota (Team) | Punti | Distacco |
1 | Marquez (Honda) | 160 | 0 |
2 | Dovizioso (Ducati) |
116 | -44 |
3 | Petrucci (Ducati) |
108 | -52 |
4 | Rins (Suzuki) | 101 | -59 |
5 | Rossi (Yamaha) |
72 | -88 |
6 | Quartararo (Yamaha) |
67 | -93 |
7 | Vinales (Yamaha) |
65 | -95 |
8 | Miller (Ducati) | 60 | -100 |
9 | P. Espargaro (KTM) | 52 | -108 |
10 | Crutchlow (Honda) | 51 | -109 |
11 | Nakagami (Honda) | 48 | -112 |
12 | Morbidelli (Yamaha) | 45 | -115 |
13 | A. Espargaro (Aprilia) | 31 | -129 |
14 | Mir (Suzuki) |
30 | -130 |
15 | Lorenzo (Honda) |
19 | -141 |
16 | Iannone (Aprilia) | 18 | -142 |
17 | Zarco (KTM) |
16 | -144 |
18 | Oliveira (KTM) |
15 | -145 |
19 | Bagnaia (Ducati) |
11 | -149 |
20 | Pirro (Ducati) |
9 | -151 |
21 | Rabat (Ducati) | 9 | -151 |
22 | Bradl (Honda) |
6 | -154 |
23 | Guintoli (Suzuki) |
3 | -157 |
24 | Syahrin (KTM) |
3 | -157 |
25 | Abraham (Ducati) | 2 | -158 |
26 | Smith (Aprilia) | 0 | -160 |
Pos | Team | Punti | Distacco |
1 | Mission Winnow Ducati | 224 | 0 |
2 | Repsol Honda Team |
179 | -45 |
3 | Yamaha Factory Racing |
137 | -87 |
4 | Team Suzuki MotoGP |
131 | -93 |
5 | Drive M7 SIC Raging Team | 112 | -112 |
6 | Team LCR | 99 | -125 |
7 | Pramac Racing | 71 | -153 |
8 | Red Bull KTM Factory Racing | 68 | -156 |
9 | Aprilia Racing Team | 49 | -175 |
10 | Red Bull KTM Tech 3 | 18 | -206 |
11 | Avintia Racing | 11 | -213 |
12 | Team HRC | 6 | -218 |