Formula 1, Hamilton vince il Gran Premio di Gran Bretagna

(Hamilton – Fonte Immagine: Repubblica.it)

 Sul circuito di Silverstone, il pilota di casa si impone su Bottas, secondo, grazie a giri veloci e alla Safety Car. Terzo un leggendario Leclerc. Quarto Gasly. Vettel luci e ombre. Il tedesco tampona Verstappen quando erano in lotta per il podio. L’olandese chiude quinto, il ferrarista sedicesimo con tanto di penalità di 10 secondi. Ottime le McLaren, profondo rosso per la Haas. Va ad Hamilton il punto addizionale per il giro più veloce in gara.
Riprendersi ciò che è proprio.

Questo era l’obiettivo della Mercedes e di Lewis Hamilton, depredati in Inghilterra della vittoria lo scorso anno da Ferrari e Sebastian Vettel. Target centrato appieno, con la vittoria del britannico sul circuito di casa.

Una categoria di differenza rispetto al resto del gruppo, specialmente sul passo gara.
Al via, scattano bene entrambe le Frecce d’Argento, con Valtteri Bottas che riesce a mantenere la testa della corsa dopo una serie di attacchi portatigli dal compagno di scuderia, che per qualche curva era riuscito a prendersi la leadership.
Buono anche lo spunto delle Ferrari, con Charles Leclerc che mantiene la terza piazza e Vettel che sorpassa Pierre Gasly in quinta posizione.
Entusiasmante anche la partenza delle McLaren, mentre i due della Haas si prendono a ruotate, costringendo entrambi ad una sosta imprevista. Dopo qualche tornata Kevin Magnussen è costretto al ritiro, mentre Romain Grosjean lo sarà più avanti.
Davanti, le Mercedes ci mettono relativamente poco a fare il vuoto, mentre alle loro spalle si accende il doppio duello Ferrari-Red Bull.
Meraviglioso è quello tra Max Verstappen e Leclerc, con il monegasco intenzionato a restituire il favore all’olandese in Austria nonostante la monoposto meno performante.
Una bagarre che continua anche ai box. I due si fermano allo stesso momento. Gli uomini in rosso sono leggermente più lenti di quelli del team austriaco, cosa che permette a Verstappen di uscire di poco davanti al rivale.
Ma la lotta si accende in curva 3, dove il ferrarista si riprende la posizione immediatamente con una gran prova di forza.
Il testa a testa prosegue senza esclusioni di colpi, con il pilota dei Paesi Bassi costretto a rimanere accodato.
Davanti, Bottas risponde al millesimo a Hamilton, ma il colpo di scena è dietro l’angolo.
Antonio Giovinazzi finisce fuori prima dell’ultima variante, forse a causa di un cedimento strutturale della sua Alfa Romeo.
I commissari optano per la Safety Car. A sfruttare la situazione sono le Red Bull, Hamilton e, soprattutto, Vettel, montando gomme hard per tentare di arrivare in fondo.
In particolare il tedesco della Ferrari fa una magia come ai vecchi tempi: si rifiuta di entrare ai box per sostituire le gomme soft al momento deciso dal muretto, sperando in un’occasione per mantenere la terza posizione. Fin qui gara impeccabile del 4 volte campione del mondo.
Rimangono fuori, invece, Bottas e Leclerc, con la differenza che il monegasco viene fatto entrare il giro successivo, mentre il finlandese sarà costretto a fermarsi più avanti, perdendo di fatto la gara, anche se Hamilton è già in testa.
Al rientro della vettura di sicurezza, le Mercedes ricominciano a martellare, mentre Vettel si riesce a tenere dietro Gasly.
Si riaccende il duello tra Leclerc e Verstappen, stavolta a posizioni inverse. Il monegasco si prepara ad effettuare un sorpasso da capogiro già sull’olandese, ma l’esito non è dei migliori: altro ruota a ruota e Red Bull che rimane davanti.
Verstappen, a quel punto, si mette a caccia prima del compagno di scuderia, sorpassandolo abbastanza agevolmente, poi di Vettel.
La lotta si accende in poche tornate. Sul rettilineo dopo le curve Becketts, il pilota orange usa il DRS e supera il ferrarista, il quale, approfittando di una traiettoria migliore in curva, riesce a riprendere la scia del rivale. Peccato che nella staccata prima della chicane finale, il teutonico sbagli il tempo della frenata e finisca addosso alla monoposto che ha davanti, mandandola nel ghiaione e danneggiando la propria ala anteriore.
Entrambi i piloti riescono a riprendere la pista, con i danni peggiori accusati dalla vettura di Maranello, costretta alla seconda sosta e a scontare 10 secondi di penalità sul tempo totale di gara. Chiuderà 16esimo.
Verstappen, nonostante il fondo danneggiato, riesce a proseguire senza dover rientrare ai box, ma i tempi sul giro non gli consentiranno più di riprendere le posizioni da podio.
Poco prima, alle spalle dei due incidentati, Leclerc ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti gli appassionati di questo sport, grazie ad un sorpasso tanto impossibile quanto leggendario.
In curva tre, approfittando della scia di Gasly, ha affiancato il francese all’esterno e, nonostante la strada in più percorsa, è riuscito a portare a termine la manovra, scatenando il delirio sugli spalti.
I due, poi, hanno approfittato dell’incidente Vettel-Verstappen per prendersi la terza e quarta posizione.
A poche tornate dal termine, grazie anche al vantaggio costruitosi sul duo di inseguitori, Bottas rientra ai box in tutta sicurezza per il proprio cambio gomme: pneumatici soft.
Si pensava dovesse rientrare anche Hamilton, seppur in maniera inspiegabile dato il distacco dal finlandese a quel punto. Ma l’uscita dei meccanici dal box Mercedes era solamente una finta.
Impressionante la prova di forza dell’inglese all’ultimo giro. Bottas aveva appena realizzato il miglior tempo in gara con gomme morbide fresche. Il cinque volte campione del mondo lo realizza all’ultima tornata con pneumatici hard più che usurati e si va a prendere la sesta vittoria sul circuito di Silverstone: mai nessuno come lui nella storia della Formula 1.
Chiude il podio, alle spalle del duo d’argento, Leclerc, che precede le due Red Bull di Galsy, quarto, e di Verstappen, quinto.
Completano la zona punti la McLaren di Sainz, sesto, le Renault di Daniel Ricciardo e Niko Hulkenberg, rispettivamente settimo e decimo, l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, ottavo, e la Toro Rosso di Kvyat, nono.
Peccato per Norris che ha dovuto effettuare un secondo pitstop quando era in settima posizione.
Si sono ritirate entrambe le Haas e l’Alfa Romeo di Giovinazzi.
In classifica generale, Hamilton allunga sugli inseguitori, sfruttando anche il punto addizionale guadagnatosi per il giro più veloce in gara.
Nella graduatoria riservata ai costruttori, Red Bull accorcia su Ferrari, mentre risalgono Renault e McLaren.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è tra due settimane con il Gran Premio di Germania.
Lo spegnimento dei semafori, sul circuito dell’Hockenheimring, è previsto per le ore 15:10 di domenica 28 luglio 2019.
La gara sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport F1 (numero 207 del satellite).
Per tutti gli abbonati alla piattaforma satellitare, inoltre, la corsa sarà visibile anche in Streaming attraverso l’applicazione SkyGo.

Ordine d’arrivo Gran Premio di Gran Bretagna

Pos Pilota (Scuderia) Distacco Pti
1 Hamilton (Mercedes) 1:21:08:452 25 + 1
2 Bottas (Mercedes)
+24:928 18
3 Leclerc (Ferrari) +30:117 15
4 Gasly (Red Bull)
+34:692 12
5 Verstappen (Red Bull)
+39:458
10
6 Sainz (McLaren) +53:639
8
7 Ricciardo (Renault) +54:401 6
8 Raikkonen (Alfa Romeo) +65:540 4
9 Kvyat (Toro Rosso)
+66:720 2
10 Hulkenberg (Renault)
+72:733 1
11 Norris (McLaren)
+74:281 0
12 Albon (Toro Rosso)
+75:617 0
13 Stroll (Racing Point)
+81:086
0
14 Russel (Williams)
+ 1 Giro 0
15 Kubica (Williams)
+ 1 Giro 0
16 Vettel (Ferrari)
+ 1 Giro 0
17 Perez (Racing Point) + 1 Giro 0
18 Giovinazzi (Alfa Romeo)
Ritirato
0
19 Grosjean (Haas)
Ritirato
0
20 Magnussen (Haas)
Ritirato 0

Classifica Mondiale Piloti F1

Pos Pilota (Scuderia) Punti (Differenza)
1 Hamilton (Mercedes) 223
2 Bottas (Mercedes) 184 (-39)
3 Verstappen (Red Bull)
136 (-87)
4 Vettel (Ferrari)
123 (-100)
5 Leclerc (Ferrari)
120 (-103)
6 Gasly (Red Bull) 55 (-168)
7 Sainz (McLaren) 38 (-185)
8 Raikkonen (Alfa Romeo) 25 (-198)
9 Ricciardo (Renault) 22 (-201)
10 Norris (McLaren) 22 (-201)
11 Hulkenberg (Renault)
17 (-206)
12 Magnussen (Haas)
14 (-209)
13 Perez (Racing Point) 13 (-210)
14 Kvyat (Toro Rosso)
12 (-211)
15 Albon (Toro Rosso)
7 (-216)
16 Stroll (Racing Point) 6 (-217)
17 Grosjean (Haas)
2 (-221)
18 Giovinazzi (Alfa Romeo)
1 (-222)
19 Kubica (Williams)
0 (-223)
20 Russell (Williams)
0 (-223)

Classifica Mondiale Costruttori F1

Pos Scuderia Punti (Differenza)
1 Mercedes 407 (0)
2 Ferrari  243 (-164)
3 Red Bull 191 (-216)
4 McLaren 60 (-347)
5 Renault 39 (-368)
6 Alfa Romeo Racing 26 (-381)
7 Racing Point 19 (-388)
8 Toro Rosso
19 (-388)
9 Haas 16 (-391)
10 Williams 0 (-407)

Redazione

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