Formula 1, Hamilton vince il Gran Premio di Ungheria

(Hamilton – Fonte Immagine: Automoto.it)

 La Mercedes vince di strategia e di forza, con una sosta in più, una gara a lungo guidata da Verstappen, che si aggiudica il punto addizionale per il giro più veloce. Sul podio anche Vettel, terzo, ma a un minuto di distacco dal leader. Quarto Leclerc, quinto Sainz su McLaren. Bottas danneggia l’ala al via e chiude ottavo. Hamilton mette una chiara ipoteca sul mondiale piloti.
Si divertono in due.

Lewis Hamilton e Max Verstappen sono i grandi protagonisti di un Gran Premio di Ungheria meno vivace rispetto agli ultimi tre disputati sinora.
Alla fine è il britannico a spuntarla sull’olandese, grazie ad una guida da extraterrestre e una strategia perfetta.
Al via scattano bene sia Verstappen che Hamilton, mentre Valtteri Bottas si trova ingaggiato prima dal compagno di squadra, poi dalle Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel.
Nel portare a termine il sorpasso in curva 4, il monegasco colpisce e danneggia involontariamente l’ala anteriore della Mercedes del finlandese, costringendolo qualche giro dopo ad una sosta anticipata.
Buono lo spunto delle McLaren e di Kimi Raikkonen alle spalle del gruppo di testa.
Dopo poche tornate, però, il copione della gara si fa subito chiaro. Verstappen e Hamilton sono di un altro pianeta e guidano un secondo al giro più veloce del resto del gruppo.
La Red Bull si comporta bene in pista, riuscendo a tenere a bada il bolide del cinque volte campione del mondo per tutto il primo stint.
A pochi istanti della sosta, nel tentativo di evitare l’undercut della Mercedes, Verstappen rientra ai box prima del rivale, una scelta anticipata che si rivelerà fatale per l’esito del GP.
Hamilton attende qualche giro e rientra con gomma più fresca, al termine di un cambio gomme più lento del previsto per problemi di avvitamento di uno pneumatico. Ma appena tolto il limitatore, la Freccia d’Argento numero 44 è una furia che si riavvicina in poche tornate al leader del gran premio.
Nel frattempo, le Ferrari differenziano le strategie. Leclerc rientra per cambiare gli pneumatici medi e montare quelli hard, mentre Vettel viene lasciato in pista sino al 40esimo giro per poi tentare di arrivare in fondo con le soft: scelta vincente per il tedesco che, a pochi passaggi dalla bandiera a scacchi, riesce a scavalcare il compagno di squadra e a conquistare il podio.
Davanti, quando tutto faceva pensare ad un duello prolungato, la Mercedes cala il jolly. Hamilton viene richiamato a 20 giri dal termine per montare gomme medie, lasciando di sasso la Red Bull che decide, quasi forzatamente, di far proseguire Verstappen, speranzosa nella gestione degli pneumatici da parte del pilota olandese.
Dopo un giro di lancio da brividi, l’inglese non riesce a guadagnare più di tanto e la corsa sembra finita. Peccato che appena liberatosi del traffico dei doppiati, Hamilton inizi a mettere a segno una serie di tornate da qualifica che gli permettono di riportarsi sulla coda del rivale a 4 giri dal termine.
Al primo tentativo con il DRS, il 5 volte campione del mondo affonda il colpo e si prende il Gran Premio di Ungheria, con  Verstappen costretto alla sosta conservativa, anche per tentare anche il giro più veloce che regala il punto addizionale: missione che gli riesce senza troppi sforzi con gomme soft.
Chiude il podio Vettel, con una Ferrari troppo lontana dalla vetta. Leclerc, quarto, è l’ultimo dei piloti a pieni giri per questione di pochi secondi.
Completano la zona punti le due McLaren di Carlos Sainz, quinto, e Lando Norris, nono, l’altra Red Bull di Pierre Gasly, sesto, l’Alfa Romeo di Raikkonen, ottavo, la Mercedes di Bottas, nono, e la Toro Rosso di Alexander Albon, decimo.
Si è ritirato il solo Romain Grosjean per problemi tecnici sulla sua Haas.
In classifica iridata, Hamilton mette una seria ipoteca sul suo sesto titolo mondiale, distanziando Bottas e Verstappen.
Nella graduatoria riservata ai costruttori, la Ferrari si allontana leggermente dalla Mercedes, che costruisce così un distacco più che rassicurante.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è tra poco meno di un mese, dopo la sosta estiva, con il Gran Premio del Belgio.
Lo spegnimento dei semafori, sul circuito di SPA Francorchamps, è previsto per le ore 15:00 di domenica 1 settembre 2019.
La gara sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport F1 (numero 207 del satellite).
Inoltre, per gli abbonati alla piattaforma satellitare, il gran premio sarà visibile in streaming attraverso l’applicazione SkyGo.

Ordine d’arrivo Gran Premio di Ungheria

Pos Pilota (Scuderia) Distacco Pti
1 Hamilton (Mercedes) 1:35:03:796 25
2 Verstappen (Red Bull)
+17:796 18 + 1
3 Vettel (Ferrari) +61:433 15
4 Leclerc (Ferrari) +65:250 12
5 Sainz (McLaren)
+ 1 Giro
10
6 Gasly (Red Bull) + 1 Giro 8
7 Raikkonen (Alfa Romeo) + 1 Giro 6
8 Bottas (Mercedes) + 1 Giro 4
9 Norris (McLaren)
+ 1 Giro 2
10 Albon (Toro Rosso)
+ 1 Giro 1
11 Perez (Racing Point)
+ 1 Giro 0
12 Hulkenberg (Renault)
+ 1 Giro 0
13 Magnussen (Haas)
+ 1 Giro 0
14 Ricciardo (Renault) + 1 Giro 0
15 Kvyat (Toro Rosso)
+ 2 Giri 0
16 Russel (Williams)
+ 2 Giri 0
17 Stroll (Racing Point) + 2 Giri 0
18 Giovinazzi (Alfa Romeo)
+ 2 Giri 0
19 Kubica (Williams)
+ 3 Giri 0
20 Grosjean (Haas)
Ritirato 0

Classifica Mondiale Piloti F1

Pos Pilota (Scuderia) Punti (Differenza)
1 Hamilton (Mercedes) 250
2 Bottas (Mercedes) 188 (-62)
3 Verstappen (Red Bull)
181 (-69)
4 Vettel (Ferrari)
156 (-94)
5 Leclerc (Ferrari)
132 (-118)
6 Gasly (Red Bull) 63 (-187)
7 Sainz (McLaren) 58 (-192)
8 Raikkonen (Alfa Romeo) 31 (-219)
9 Kvyat (Toro Rosso) 27 (-223)
10 Norris (McLaren) 24 (-226)
11 Ricciardo (Renault)
22 (-228)
12 Magnussen (Haas)
18 (-232)
13 Stroll (Racing Point) 18 (-232)
14 Hulkenberg (Renault)
17 (-233)
15 Albon (Toro Rosso) 16 (-234)
16 Perez (Racing Point) 13 (-237)
17 Grosjean (Haas)
8 (-242)
18 Giovinazzi (Alfa Romeo)
1 (-249)
19 Kubica (Williams)
0 (-250)
20 Russell (Williams)
0 (-250)

Classifica Mondiale Costruttori F1

Pos Scuderia Punti (Differenza)
1 Mercedes 438 (0)
2 Ferrari  288 (-150)
3 Red Bull 244 (-194)
4 McLaren 82 (-356)
5 Toro Rosso 43 (-395)
6 Renault 39 (-399)
7 Alfa Romeo Racing 32 (-406)
8 Racing Point
31 (-407)
9 Haas 26 (-412)
10 Williams 0 (-438)

Alessandro Frattaroli

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