Formula 1, Vettel vince il Gran Premio di Singapore
Il tedesco della Ferrari sfrutta al meglio il pit stop e precede Leclerc sul traguardo. Prima doppietta stagionale per la Rossa di Maranello. Terzo Verstappen. Fuori dal podio le Mercedes, con Hamilton quarto e Bottas quinto. Bene Giovinazzi, decimo e leader della gara per qualche giro. Ben tre le Safety Car.
Una gara infinita.
A meno di un minuto dallo scadere delle due ore, massima durata di una gara di Formula 1 consentita, Sebastian Vettel taglia il traguardo per primo nel Gran Premio di Singapore, quinta vittoria per lui su questo circuito, lasciandosi alle spalle il compagno di scuderia Charles Leclerc.
Al via, proprio il monegasco, poleman di giornata, scatta molto bene, riuscendo a tenere dietro Lewis Hamilton.
Il britannico è abile, a sua volta, a tenere a bada uno scatenato Vettel nelle prime curve.
Nelle retrovie ci sono diversi contatti, tra cui quello fra Daniel Ricciardo e George Russel, che porta al danneggiamento dell’ala anteriore della Williams.
Sempre nel primo giro è costretto al pit stop anche Carlos Sainz per una foratura.
L’inizio di gara è molto lento. La Ferrari indica nei team radio a Leclerc il tempo da stabilire nel giro, che per i primi venti passaggi si aggira intorno al minuto e quarantanove secondi, ossia 13 secondi più lento rispetto alla pole position fatta segnare dal monegasco sabato.
Questo permette al gruppo di rimanere compatto e di non poter effettuare la sosta a quelli davanti senza venir risucchiati nel cuore del plotone. Emblematico è il giro più veloce siglato da Niko Hulkenberg il 19esima posizione.
La corsa inizia a sbloccarsi solo quando nelle retrovie, nonostante la mescola più dura, le vetture vanno via via ad effettuare il cambio gomme, permettendo di sgranare un po’ di più le distanze.
I primi a fermarsi nel sestetto di testa sono Vettel e Max Verstappen, con il tedesco della Ferrari volenteroso di guadagnare la posizione almeno su Hamilton.
Qualche giro dopo risponde Leclerc, le cui gomme soft hanno iniziato a cedere. Nel rientrare in pista, però, si deve accodare al compagno di scuderia che, con pneumatici hard nuovi, è riuscito a guadagnare il tempo necessario per scavalcarlo in classifica.
Sorprende, invece, la scelta della Mercedes, con Hamilton lasciato fuori per provare ad aspettare che le Rosse di Maranello incappassero nel traffico di Lance Stroll. Il piano della scuderia teutonica, però, non sortisce gli effetti sperati. Le gomme morbide del britannico perdono grip velocemente, e la Racing Point viaggia su tempi migliori del cinque volte campione del mondo.
Al momento del rientro in pista dalla sosta, Hamilton non solo non è riuscito a guadagnare la leadership del gran premio, ma è finito addirittura dietro Verstappen, finendo per rimanerci fino alla bandiera a scacchi.
L’ultimo quarto di gara è interminabile a causa di ben tre ingressi della Safety Car, che ricompattano il gruppo, annullando di volta in volta il vantaggio che le Ferrari si sono create sui diretti inseguitori.
Davanti Vettel resiste agli attacchi di Leclerc e, dopo l’ultima ripartenza, riesce a mettere in fila una serie di giri da qualifica che gli consentono di allungare definitivamente, mettendo al sicuro una vittoria che, dopo sabato, sembrava insperata.
Alle sue spalle Leclerc gestisce il secondo posto, portando a casa la prima doppietta Ferrari della stagione.
Chiude terzo Verstappen, mentre rimangono giù dal podio Hamilton e Valtteri Bottas, autore del giro più veloce in gara, conquistando il punto addizionale in classifica mondiale.
Completano la zona punti Alexander Albon su Red Bull, sesto, Lando Norris su McLaren, settimo, Pierre Gasly su Toro Rosso, ottavo, Hulkenberg su Renault, nono, e Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo, decimo.
Il pilota italiano è stato autore di una gara memorabile, conclusa a punti dopo essere rimasto in testa alla corsa per qualche giro e nonostante la disastrosa strategia della scuderia, che stava per rovinare tutto facendolo rimanere in pista troppo a lungo.
Si sono ritirati Kimi Raikkonen sulla seconda Alfa Romeo, Sergio Perez su Racing Point e Russel su Williams.
In classifica mondiale, Leclerc si avvicina a Bottas e affianca Verstappen al terzo posto. Nella graduatoria riservata ai costruttori, la Ferrari lima leggermente il distacco dalla Mercedes e allunga dalla Red Bull.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è tra una settimana, con il Gran Premio di Russia.
Lo spegnimento dei semafori, sul circuito di Sochi, è previsto per le ore 13:10 italiane di domenica 29 settembre 2019.
La gara sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport F1 (numero 207 del satellite).
Inoltre, per gli abbonati alla piattaforma satellitare, la corsa sarà visibile in Streaming, attraverso l’applicazione SkyGo.
Ordine d’arrivo Gran Premio di Singapore
Pos | Pilota (Scuderia) | Distacco | Pti |
1 | Vettel (Ferrari) | 1:58:33:667 | 25 |
2 | Leclerc (Ferrari) |
+2:614 | 18 |
3 | Verstappen (Red Bull) | +3:821 | 15 |
4 | Hamilton (Mercedes) | +4:608 | 12 |
5 | Bottas (Mercedes) |
+6:119 |
10 + 1 |
6 | Albon (Red Bull) | +11:663 | 8 |
7 | Norris (McLaren) | +14:769 | 6 |
8 | Gasly (Toro Rosso) | +15:547 | 4 |
9 | Hulkenberg (Renault) | +16:718 | 2 |
10 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
+17:855 | 1 |
11 | Grosjean (Haas) |
+35:436 | 0 |
12 | Sainz (McLaren) |
+35:974 | 0 |
13 | Stroll (Racing Point) |
+36:419 | 0 |
14 | Ricciardo (Renault) | +37:660 | 0 |
15 | Kvyat (Toro Rosso) | +38:178 | 0 |
16 | Kubica (Williams) |
+47:024 | 0 |
17 | Magnussen (Haas) | +86:522 | 0 |
18 | Raikkonen (Alfa Romeo) |
Ritirato | 0 |
19 | Perez (Racing Point) | Ritirato | 0 |
20 | Russel (Williams) |
Ritirato | 0 |
Classifica Mondiale Piloti F1
Pos | Pilota (Scuderia) | Punti (Differenza) |
1 | Hamilton (Mercedes) | 296 |
2 | Bottas (Mercedes) | 231 (-65) |
3 | Leclerc (Ferrari) |
200 (-96) |
4 | Verstappen (Red Bull) |
200 (-96) |
5 | Vettel (Ferrari) |
194 (-102) |
6 | Gasly (Red Bull) | 69 (-227) |
7 | Sainz (McLaren) | 58 (-238) |
8 | Albon (Red Bull) | 42 (-254) |
9 | Ricciardo (Renault) | 34 (-262) |
10 | Hulkenberg (Renault) | 33 (-263) |
11 | Kvyat (Toro Rosso) |
33 (-263) |
12 | Norris (McLaren) |
31 (-265) |
13 | Raikkonen (Alfa Romeo) | 31 (-265) |
14 | Perez (Racing Point) |
27 (-269) |
15 | Stroll (Racing Point) | 19 (-277) |
16 | Magnussen (Haas) | 18 (-278) |
17 | Grosjean (Haas) |
8 (-288) |
18 | Giovinazzi (Alfa Romeo) |
4 (-292) |
19 | Kubica (Williams) |
1 (-295) |
20 | Russell (Williams) |
0 (-296) |
Classifica Mondiale Costruttori F1
Pos | Scuderia | Punti (Differenza) |
1 | Mercedes | 527 (0) |
2 | Ferrari | 394 (-133) |
3 | Red Bull | 289 (-238) |
4 | McLaren | 89 (-438) |
5 | Renault | 67 (-460) |
6 | Toro Rosso | 55 (-472) |
7 | Racing Point | 46 (-481) |
8 | Alfa Romeo Racing |
35 (-492) |
9 | Haas | 26 (-501) |
10 | Williams | 1 (-526) |