Serie A, le pagelle di Roma-Atalanta

 Giallorossi imprecisi e spreconi. Zapata entra e cambia la partita. All’Olimpico è 0-2, con i gol del colombiano e de Roon. Irrati sufficiente.
Passo falso, ma guai a farsi prendere dal panico.
La Roma perde la prima partita dell’era Paulo Fonseca, avendo davanti una signora squadra come l’Atalanta, capace di imporre il proprio gioco allo Stadio Olimpico.
Il match inizia sulla falsariga di quello di domenica scorsa a Bologna, con un equilibrio difficile da spezzare.
Ad essere pericolosi per primi sono gli uomini di Gian Piero Gasperini, che sfiorano il vantaggio con il cross basso di Alejandro Gomez, sul quale non arriva in scivolata Timothy Castagne.

I padroni di casa si scuotono e iniziano a creare qualche azione interessante. Su tutte quella innescata dal pallone di Leonardo Spinazzola per Edin Dzeko. Il bosniaco tira rasoterra sul secondo palo, ma Pierluigi Gollini gli nega la gioia della marcatura. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Nella ripresa è la Roma a partire meglio e da un lancio di prima di Lorenzo Pellegrini per Nicolò Zaniolo nasce l’azione più pericolosa costruita dai giallorossi. L’ex Inter salta il diretto marcatore allungandosi il pallone, entra in area, si smarca un paio di difensori mettendo a sedere anche Gollini. A quel punto abbassa la testa e calcia, non servendo Dzeko tutto solo alla sua sinistra, ma la sua conclusione a botta sicura viene contrastata.
Gasperini si gioca la carta Duvan Zapata. Pochi minuti e il colombiano cambia le sorti della sfida.
L’Atalanta prende campo e poco prima del vantaggio, sfiora la rete con Jose Palomino di testa. Poi è proprio Zapata a controllare il pallone in area e a calciare violentemente di sinistro: 1-0.
Fonseca ricambia modulo e getta nella mischia anche Nikola Kalinic, il quale sfiora il gol impattando sul portiere bergamasco.
Nel finale è Marten de Roon a chiudere i giochi, freddando da due passi Pau Lopez. Pessimo lo schieramento della retroguardia capitolina sulla punizione: al momento della battuta i giocatori rimangono immobili a guardare.
Allo Stadio Olimpico è 0-2
. Per la Roma è il primo rallentamento stagionale, per l’Atalanta la conferma di poter competere ad alti livelli.

Pagelle Roma:
Pau Lopez 5.5: Normale amministrazione nel primo tempo. Sul gol di Zapata non può nulla a causa della violenza del tiro. In occasione del 2-0 esce inspiegabilmente a vuoto. Passo indietro rispetto alla reattività di Bologna.
Spinazzola 6.5: Uno dei migliori in campo in una serata complicata. Ottima la fase offensiva, specie quando viene spostato sulla sinistra a fare il quinto di centrocampo. Proprio da quella posizione nascono la discesa funambolica che lo porta al tiro, rimpallato dalla difesa avversaria, e il lancio in diagonale per Dzeko. Esce per un fastidio al flessore nella ripresa, da valutare nelle prossime 48 ore.
Fazio 5.5: Inizia bene, con alcune chiusure da applausi, specie su Ilicic dopo pochi minuti. Si spinge anche sulla linea di centrocampo per dare una mano in fase di costruzione. Nella ripresa, però, inizia a soffrire la velocità di Gomez e Zapata, finendo per farsi beffare in più di un’azione.
Smalling 6.5: Nonostante la sconfitta, l’ex capitano del Manchester United mette in campo una prestazione convincente. Vedasi a tal proposito i due recuperi su Gomez, uno per tempo, e il gol sfiorato nei primi quarantacinque minuti. Concede un paio di metri di troppo a Zapata, su cui non può più nulla in occasione del gol.
Kolarov 6: Primo tempo da leader del serbo, con una quantità di palloni recuperati a tutto campo impressionante. Fa bene anche il terzo centrale di difesa, nonostante sia limitato nelle sue sortite offensive. Nella ripresa, con l’ingresso di Juan Jesus, viene lasciato più libero di scendere sulla sinistra, ma cala con tutta la squadra con il passare dei minuti.
Veretout 4.5: Pesa come un macigno quel pallone regalato a Gomez nella ripresa. Da lì, infatti, parte l’azione del vantaggio atalantino di Zapata. Fino a quel momento il francese aveva disputato una partita discreta, anche se non brillante come al solito.
Cristante 5.5: Bene per 40 minuti, con la solita voglia di aggredire alto il portatore di palla avversario. L’eccessiva sicurezza, però, gli gioca un brutto scherzo al 40esimo, quando si perde Malinovsky, rischiando di mandarlo a rete. Nella ripresa perde lucidità in fase di costruzione e la corsa si fa pesante.
Florenzi 5: Finalmente gioca da esterno offensivo, almeno sulla carta. Poi il cambio di modulo in corsa lo fa arretrare a centrocampo, dove non riesce a farsi vedere più di tanto. Ha compiti più difensivi rispetto a Spinazzola, ma non riesce a contenere la velocità di Castagne e Gomez. Nel finale, a parte una solitaria discesa in avanti e un tiro al volo senza pretese, crolla con i compagni.
Pellegrini 6: Inizio al piccolo trotto, con pochi palloni smistati per il pacchetto offensivo. Col passare dei minuti cresce e inizia a rivedersi qualcosa del fantasista degli ultimi tempi. Splendido il lancio per Zaniolo di prima. Mette a segno anche un altro paio di giocate da trequartista puro. Peccato solo non riesca a mettersi in proprio per tentare la via della rete.
Zaniolo 5.5: Essere in diffida dopo cinque giornate, senza neanche averle giocate tutte, fa pensare che il ragazzo abbia una voglia tale di spaccare il mondo che a volte va gestita un pochino di più. Stasera è un diesel, che si mette in moto dalla fine del primo tempo in poi. Nella ripresa fa e disfa tutto in meno di 20 secondi. Prima mette in mostra un’accelerazione ed una fisicità impressionante, saltando di netto il proprio avversario ed entrando in area di rigore. Poi, invece di servire Dzeko tutto solo, decide di calciare. Il tiro è tardivo e viene rimpallato.
Dzeko 5.5: Gasperini gli tende un agguato, mettendogli in marcatura stretta Kjaer e Toloi. Il bosniaco riesce a divincolarsi bene nel primo tempo, creando anche l’occasione per il vantaggio. Sul suo destro rasoterra è fenomenale Gollini. Nella ripresa soffre un po’ di più e riceve un numero di palloni giocabili esiguo. Uno di questi avrebbe dovuto riceverlo da Zaniolo.
Juan Jesus (dal 56esimo) 5: Inizia con un paio di chiusure interessanti, poi crolla sotto i colpi di Zapata e compagni. Rimane immobile sulla punizione del 2-0 e si becca anche un cartellino giallo per una gomitata sul colombiano.
Mkhitaryan (dal 65esimo) 5: Entra in campo e impatta subito sulla difesa avversaria. Gli riesce solo una giocata in tutta la sua partita.
Kalinic 5.5: Fa il suo ingresso in campo e ha l’occasione per entrare in gloria dopo pochi minuti. Peccato che spari addosso a Gollini.
All.Fonseca 5.5: L’idea di cambiare in corsa per tentare di ingarbugliare le idee all’avversario è più che giusta. Ma alcuni giocatori si sono ritrovati spaesati, a passare il tempo più a cercare la posizione in campo che altro. Anche l’imprevedibilità in attacco ne ha risentito. Esperimento non riuscito per una volta, ma la certezza è che il mister lusitano abbia già capito dove andare a parare. Il tempo per leccarsi le ferite non c’è. Testa al Lecce, subito.
Pagelle Atalanta: Gollini 7; Toloi 6.5, Kjaer 6, Palomino 6; Hateboer 6.5, de Roon 7, Freuler 6, Castagne 6; Malinovskiy 6.5; Ilicic 5.5, Gomez 6.5.
Subentrati: Zapata 7; Pasalic 6; Gosens S.V.
Allenatore: Gian Piero Gasperini 6.5.
Arbitro
: Massimiliano Irrati 6. Gestione non particolarmente difficile del match. Giusto ammonire Kjaer per il fallo su Zaniolo. Il centrale orobico arresta la progressione dell’attaccante romanista disinteressandosi del pallone. Corretto il giallo a Zaniolo per la trattenuta su Palomino, così come quello estratto all’indirizzo di Juan Jesus per il braccio sulla nuca di Zapata.

Redazione

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