Le quattro forze
Quattro forze governano la materia: quella elettromagnetica, alla base dei fenomeni dell’elettricità e del magnetismo, i cui attori sono elettroni e protoni, quella nucleare “forte”, che tiene insieme protoni e neutroni, ed é la base delle differenze tra i vari elementi.
Poi c’è quella nucleare “debole”, in pratica la radioattività, con l’emissione di particelle di vario tipo da parte dell’atomo. Infine c’è l’attrazione gravitazionale, di qualche decina di ordini di grandezza minore della forza elettromagnetica, spiegata da Newton nella sua teoria della gravitazione universale, che si applica a tutti i corpi dotati di massa.
Questa forza, a differenza delle precedenti, è apparentemente poco intensa, basta una calamita infatti per vincere l’attrazione di tutta la Terra, ma è inesorabile e agisce anche a distanza di miliardi di anni luce, mentre le altre forze agiscono solo alle brevi distanze.
Si è scoperto recentemente che la gravitazione è veicolata dalle onde gravitazionali così come la luce, composta da onde di varia frequenza, dalle onde elettromagnetiche.
La forza di attrazione gravitazionale è la causa della formazione dei pianeti, delle stelle e di corpi di densità più elevata fino ai buchi neri.
Può aggregare materia in maniera progressiva da una nube di gas estremamente rarefatto a una stella che vivrà per miliardi di anni grazie alle reazioni atomiche di fusione nucleare innescate proprio dalla forza di gravità, passando da una stella di neutroni a un buco nero, può addirittura far scontrare galassie e ammassi di galassie fra loro.
Le sue unita di grandezza sono i miliardi di anni e i miliardi di anni luce.
La forza più “forte” é proprio quella di gravità, non si ferma mai, la sua azione non conosce limiti né temporali, né di distanza e può far collassare la struttura dell’atomo, prima distruggendo la complessa struttura degli orbitali elettronici, per poi penetrare fino al più intimo livello di composizione dell’atomo, scollando i quark uno dall’altro per arrivare a un plasma indistinto in cui anche il fotone, entità che veicola la luce, rimane intrappolato dentro e non può uscire, che è quello che succede all’interno del buco nero, la cui attrazione é tanto intensa che anche la luce viene risucchiata dentro e non può più uscire, come prima del “big bang”.
A quel punto non è più possibile vedere oltre, perché la luce non passa, è il nostro orizzonte degli eventi.