Eugenia Serafini espone ad “Apolidi: identità (non) disperse” a cura di Antonietta Campilongo

Eugenia Serafini espone ad “Apolidi: identità (non) disperse” a cura di Antonietta Campilongo

Nella mostra collettiva sul tema delle migrazioni che inaugura il 20 novembre 2019 alle ore 18.30 a Roma a Palazzo Merulana, Eugenia Serafini oltre a restituire la forza comunicativa delle Parole con la Performance insieme ai Poeti dell’Onda, nelle opere “Donne” e “Solo lui: il mare” racconta il dramma dellle popolazioni costrette e a lasciare la propria terra e il bisogno di riconoscere le identità degli altri in un’ottica di integrazioe e partecipazione.

Eugenia Serafini artista di fama internazionale con creatività e sensibilità poetica, partendo dalla natura e dai suoi orizzonti, ma anche da quanto accade nella società di oggi dove recuperare il rispetto delle identità, racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, desideri e attese attraverso rappresentazioni avvolgenti e di grande forza evocativa in cui emergono tematiche riferite all’ecologia con la necessità di salvaguardare il nostro Pianeta e all’identità di ogni persona cui restituire dignità aprendosi all’interculturalità tra popolazioni diverse. Poeta, performer e installazionista Eugenia Serafini, nata a Tolfa, piccolo e interessante borgo etrusco, e attiva tra Roma e la Toscana, regala rappresentazioni sospese tra visione ed emozione dove viene restituita una natura densa di armonia e solarità spesso dimenticata in questo continuo avanzare di un progresso pronto a stemperare ogni colore costruendo giungle di cemento. Osservando i suoi dipinti si possono respirare profumi, ascoltare suoni e cogliere i colori di spazi aperti dove la vita prende nuova forma lasciando indietro paure e malinconie. La sua arte attraverso un colore delicato e deciso racconta dei battiti di una natura permeata dal respiro del vento, dal filtrare dei raggi del sole o dal sottile rumore della pioggia, dando forma a immagini di alberi, sorta di microcosmi abitati dal mistero della vita, come anche alle rappresentazioni dei pianeti e delle stelle che disegnano il viaggio in costante trasformazione dell’essere nel suo rinascere ogni volta, come le stagioni che si ripetono nella ciclicità di un tempo atteso e sospeso.donne

Se l’ecologia con richiamo alla salvaguardia del nostro Pianeta è stata trattata da Eugenia Serafini in particolare nella sua installazione vivente e performance “Fossili di Petrolio nel Giardino InCANTATO e Domino- Dominio” presentato a Roma al MACRO dal 20 al 22 settembre 2019 all’interno della 4 edizione del “Festival delle Arti Nuvola Creativa” ideato e curato dall’architetto Antonietta Campilongo, il tema delle migrazioni visto nel richiamo al rispetto per le identità di ogni popolo è al centro delle due sue opere presenti nella mostra collettiva “Apolidi | Identità non disperse” curata da Antonietta Campilongo che viene inaugurata il 20 novembre dalle ore 18.30 a Roma presso Palazzo Merulana in Via Merulana ad ingresso libero. Promossa dall’Associazione Neworld, Nwart, con il patrocinio di MigrArti, l’esposizione collettiva che ha quale tema quello delle migrazioni nelle diverse declinazioni, restituisce una narrazione di diversi modi con cui ciascun artista ha dato voce e dignità a quelle moltitudini che restano nell’ombra, senza voce in una società come quella di oggi, sempre più distratta e assente.Soloil mare

Un tema attuale quello delle migrazioni sviluppate attraverso i linguaggi dell’arte soffermandosi sui problemi legati all’etica, alla definizione di identità culturale e dei rapporti tra culture e allo sviluppo di un dialogo interculturale. Il potere dell’arte nelle sue diverse espressioni stilistico e formali invita a riflettere sul dramma della situazione attuale legata alla storia di questi anni in cui sempre più avanza la solitudine, la fragilità del singolo e in questo caso sull’immigrazione di cui prendere maggior conoscenza e consapevolezza. Accanto ad Eugenia Serafini nella mostra collettiva sono; Marco Billeri, Juna Cappilli, Antonella Catini, Silvano Corno, Vincenza Costantini, Pino dè Notariis, Alexander Luigi Di Meglio, Dario Fo, Giusy Lauriola, Valentina Lo Faro, Roberto Malini e Fabio Petronelli, Riccardo Meloni, Giorgio Ortona, Enrico Porcaro, Parlind Prelashi, Loredana Raciti, Consuelo Rodriguez, Eugenia Serafini, Anna Tonelli, Jack Tuand. In mostra anche un’opera di Dario Fo grazie alla gentile concessione di Jacopo Fo e alla disponibilità della Galleria TouchArt.

All’inaugurazione il 20 novembre 2019 a Palazzo Merulana vi saranno le performance di Loredana Raciti con “Apolidi Universali”, artisti§innocenti con “Dissuasivi-2” ed Eugenia Serafini insieme ai Poeti dell’Onda con “La parola e il grido”. Alle performance di Loredana Raciti (ore 18.30) e degli artisti§innocenti (ore 19,00) seguirà alle ore 20.00 la performance di Eugenia Serafini insieme ai poeti Jole Chessa Olivares, Anna Avelli, Candida Camarca, Alessandra Carnovale, Antonella Pagano, Rosario Napoli per sottolineare la forza comunicativa delle Parole Gridate che possono assumere carattere negativo se feriscono e umiliano o positivo se al contrario incoraggiano e sollevano. A partire dalla riflessione sul significato e significante della PAROLA APOLIDI viene sviluppata la performance che si lega alle due opere in mostra della Serafini DONNE e “SOLO LUI: IL MARE”. Se in “Donne” l’artista parla di interscambiabilità etnica facendo riferimento al mondo della moda per sottolineare come in questo ambito “il colore della pelle” qualsiasi esso sia è paritario, evidenziato attraverso interventi di pigmentazione sui volti delle due figure femminili; in “Solo lui: il mare” sottolinea il dramma delle migrazioni che vedono lo stesso mare luogo di morte e anche di salvezza, luogo in cui i trafficanti abbandonano il carico di “merci umane”  e dal quale affiorano volti di donne circondati dalle onde. Il critico d’arte Loredana Finicelli chiuderà l’evento con il suo intervento critico.

EUGENIA SERAFINI e i Poeti dell’ONDA

nella Performance: La Parola e il Grido.

APOLIDI: IDENTITA’ (NON) DISPERSE

4^ PIANO, PALAZZO MERULANA a cura di Antonietta Campilongo

Dal 21 novembre all’8 dicembre 2019

INAUGURAZIONE

Ore 18,30 Apolidi Universali  – Performance di Loredana Raciti

Ore 19,00 Dissuasivi-2  – Performance degli artisti§innocenti

Ore 20.00La Parola e il Grido” Performance di EUGENIA SERAFINI e i Poeti dell’ONDA

Mercoledì 20 novembre 2019

Eventi inaugurali ad ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Per Informazioni 0639967800, info@palazzomerulana.it

EUGENIA SERAFINI

Eugenia Serafini che è stata docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di costruire ponti di speranza dove uomo e natura siano in armonia, ma è anche poeta, performer e installazionista di gran talento e spessore emotivo. Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui:  il “Premio Artista dell’anno” al  Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Prof Carlo Franza e “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma.

 

 

Silvana Lazzarino

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