Serie A, le pagelle di Roma-Brescia
(Mancini e Smalling – Fonte Immagine: asroma.com)
L’equilibrio dura un tempo. Nella ripresa i giallorossi sono straripanti e schiantano le Rondinelle con i gol di Smalling, Mancini e Dzeko. Il VAR annulla due reti ai capitolini e una ai lombardi. Sugli scudi Veretout, male Tonali. All’Olimpico è 3-0. Di Bello promosso.
Tutto in 45 minuti.
La Roma vince contro il Brescia 3-0, ma concentra le reti e il miglior gioco nel secondo tempo.
Nei primi quarantacinque minuti, infatti, la partita rimane in equilibrio, con gli ospiti che non si chiudono in difesa e alzano il baricentro, arrivando pericolosamente dalle parti di Pau Lopez con Alfredo Donnarumma ed Ernesto Torregrossa.
I giallorossi fanno vedere qualcosa di interessante dal 20esimo, creando due buone occasioni con un diagonale di Lorenzo Pellegrini e un mancino deviato di Aleksandar Kolarov.
Paulo Fonseca, però, deve aver catechizzato i suoi durante l’intervallo con ottimi risultati. Nella ripresa, infatti, i capitolini sono più aggressivi e rinchiudono costantemente l’avversario nella propria metà campo.
Logica conseguenza è il vantaggio firmato da Chris Smalling dopo soli 4 minuti, che di testa trova la porta grazie alla deviazione fortuita di Andrea Cistana. 1-0.
Non passano nemmeno 10 minuti che l’inglese si trasforma in assistman, servendo di testa il compagno di reparto Gianluca Mancini. L’ex Atalanta segna con un pallonetto da centravanti, beffando Jesse Joronen. 2-0.
La Roma è devastante nelle discese e, dopo un gol annullato a Nicolò Zaniolo dal VAR, a causa del pallone finito oltre la linea laterale del campo a inizio azione, a chiudere la partita ci pensa un attaccante: Edin Dzeko.
Mai più profetiche furono le parole di Fonseca in conferenza stampa, durante la quale il tecnico lusitano ha scommesso che il Cigno di Sarajevo sarebbe tornato al gol oggi. Il bosniaco sfrutta un assist del solito Smalling e mette dentro da due passi, partendo in posizione regolare. 3-0.
Nonostante la partita chiusa c’è tempo per altre due marcature annullate dal VAR, una per parte.
La prima è per un fuorigioco di Dzeko, millimetrico, l’altra per fallo di mano del subentrato Florian Aye, che controlla il pallone col braccio eludendo l’intervento di Pau Lopez.
Allo Stadio Olimpico di Roma è 3-0. I giallorossi allungano su Atalanta e Napoli, rimanendo in scia della Lazio, in attesa della sfida del Cagliari contro il Lecce. Altro stop per il Brescia, cui non basta un tempo a partita per salvarsi.
Pagelle Roma:
Pau Lopez 7: Vola con la mano di richiamo nel primo tempo sulla conclusione di Emanuele Ndoj e si fa trovare sempre pronto sui rari pericoli avversari nella ripresa.
Florenzi 6.5: Fonseca ha deciso di farlo giocare e il capitano ha risposto presente con una prestazione pari a quella messa in campo con la Nazionale settimana scorsa. Ottime le diagonali difensive, così come le scelte in fase offensiva. Bello rivederlo scendere con qualità sulla destra.
Smalling 8: Oggi è un tuttofare. Muro in difesa, assistman, prima per Mancini, poi per Dzeko, e goleador. Cosa si può chiedere di più ad un giocatore. Partita sontuosa dell’ex Manchester United, sempre più fondamentale per lo scacchiere tattico di Fonseca.
Mancini 7.5: Torna a fare il difensore centrale, ma non perde il vizio di giocare nelle zone più avanzate del campo. Serve un assist geniale per Kluivert, mal sfruttato, e segna con un pallonetto delizioso, girando al volo il pallone servitogli da Smalling. Qualche grattacapo glielo crea Donnarumma nel primo tempo, ma reagisce sempre bene, senza commettere grossi svarioni.
Kolarov 6.5: In crescendo. La prestazione del serbo è in continuo progredire, con la qualità delle discese sulla sinistra che aumenta al pari della pericolosità dei suoi palloni in area di rigore. Manca di precisione sotto rete, ma la prestazione è più che soddisfacente, anche in fase difensiva.
Veretout 7: Gli manca solo il gol per suggellare l’ennesima performance di alto livello. Il francese è ovunque e si avventa su qualsiasi pallone, anche lontano dalla zona di competenza. Quando alza l’asticella del rendimento, diventando più aggressivo, riesce a trascinare i compagni e a cambiare la partita.
Diawara 6: Senza infamia e senza lode. Svolge il compito con ordine e pulizia negli interventi. Gli si richiederebbe un po’ più di energia e fantasia, ma arriveranno col tempo.
Zaniolo 6.5: Come Kolarov, cresce alla distanza, accendendosi per la prima volta alla mezzora del primo tempo. L’ex Inter accelera con una sgambata delle sue, ma il pallone messo in mezzo è preda facile del Brescia. Nella ripresa si fa vedere con maggiore costanza, riuscendo a creare diversi pericoli dalle parti di Joronen. Troverebbe anche il gol, ma la palla era già uscita in fallo laterale ad inizio azione. Si becca il giallo al momento della sostituzione, forse in maniera maliziosa. Salta Verona ma gioca sicuramente a Milano contro i nerazzurri di Conte.
Pellegrini 7: Inizia con alcuni errori tipici di chi deve riprendere confidenza con il campo. Ci mette poco, però, a recuperare smalto e precisione nei passaggi. Sfiora la rete nel primo tempo con un diagonale di poco sul fondo, mentre nella ripresa mette sulla testa di Smalling il pallone del vantaggio giallorosso.
Kluivert 6: Tanta corsa, tanta voglia ma poca incisività. L’olandese sembra sempre poter saltare l’avversario con facilità e creare grossi affanni alla retroguardia bresciana. Peccato che manchi spesso nell’ultimo pallone, vanificando un paio di situazioni più che interessanti tra primo e secondo tempo.
Dzeko 7: Fonseca lo ha predetto, lui ha realizzato. Il bosniaco torna al gol, mettendo la ciliegina sulla torta ad una prestazione più che positiva. Per un’ora si mette a cercare varchi per i compagni in area di rigore, poi ritrova la gioia della marcatura e ci prende gusto. Prima piega le mani di Joronen, che miracolosamente salva in angolo, poi è il VAR che annulla la doppietta per un fuorigioco di pochi centimetri.
Cengiz Under (dal 72esimo) 6.5: Bell’impatto sul match, con giochi di prestigio e un paio di tiri capolavoro che meriterebbero miglior sorte.
Perotti S.V: Un’occasione per mettere nelle gambe altri minuti. Fa vedere una discesa con qualche dribbling e una sventagliata per Under.
Santon S.V: Sostituisce Florenzi e contribuisce al mantenimento del risultato.
Fonseca 7: Chissà cosa avrà detto ai suoi all’intervallo. Qualunque cosa sia, ha funzionato alla grande. La squadra è scesa in campo affamata e al doppio della velocità, riuscendo a creare tanto e a concedere nulla. Se riuscisse a far giocare i suoi così per tutto il match sarebbe la svolta. Ora subito a lavorare a testa bassa per la trasferta di giovedì sera contro l’Istanbul Basaksehir. Ci si gioca il passaggio del turno in Europa League.
Pagelle Brescia: Joronen 6; Sabelli 6, Cistana 5, Chancellor 5, Martella 6; Bisoli 6, Tonali 4.5, Ndoj 6; Romulo 5.5; Torregrossa 5.5, Donnarumma 5.5.
Subentrati: Zmhral 5.5; Aye 5.5; Morosini S.V.
Allenatore: Fabio Grosso 5.
Arbitro: Marco Di Bello 6.5. Ottimo controllo del match e buona distribuzione dei cartellini. Corretto ammonire Romulo per fallo su Pellegrini, così come Zaniolo per perdita di tempo nell’abbandonare il campo. Giusto annullare il gol di Zaniolo: la sfera aveva oltrepassato la linea laterale del campo interamente ad inizio azione. Corretto annullare la rete di Dzeko per fuorigioco. Il bosniaco ha un piede oltre la linea dei difensori. Infine, giusto annullare il gol di Aye. L’attaccante bresciano elude l’intervento di Pau Lopez portandosi avanti il pallone con il braccio.