Serie A, le pagelle di Hellas Verona-Roma
Giallorossi cinici sotto porta, sbancato il Bentegodi con i gol di Kluivert, Perotti su rigore e Mkhitaryan. Agli scaligeri non bastano un’eccellente prestazione e la rete di Faraoni. Pellegrini spaziale, soffrono Smalling e Mancini, Pau Lopez decisivo. Verre e Zaccagni difficili da prendere. Guida più che sufficiente.
Una vittoria da grande squadra.
La Roma, sotto il diluvio, incassa, soffre, lotta e vince al Bentegodi, contro un bellissimo Hellas Verona, che conferma di essere una delle sorprese del campionato.
I giallorossi vanno in vantaggio con Justin Kluivert che, dopo aver agganciato un pallone meraviglioso di Lorenzo Pellegrini, fredda sotto le gambe Marco Silvestri con un diagonale potente. 0-1.
Passano meno di 5 minuti e gli scaligeri trovano il pari con la rete di Davide Faraoni. Il centrocampista gialloblù, lasciato colpevolmente solo da Aleksandar Kolarov, colpisce di testa da distanza ravvicinata. 1-1.
A quel punto la partita sembra mettersi bene per i padroni di casa, che arriverebbero meritatamente al 2-1 in due occasioni, entrambe vanificate per posizione di fuorigioco.
In particolare, è la doppietta di Faraoni che ha messo maggiormente in crisi il VAR. L’attenzione, inizialmente, si è concentrata sul pallone che sembrava aver varcato completamente la linea di fondocampo in occasione del cross per il centrocampista veneto.
Una volta appurato che la sfera fosse rimasta almeno in parte all’interno del rettangolo di gioco, la valutazione si è spostata sulla posizione di Darko Lazovic a inizio azione. Il serbo era effettivamente oltre l’ultimo difensore.
Nel momento migliore degli uomini di Ivan Juric arriva il nuovo vantaggio giallorosso. Cengiz Under imbuca in area per Edin Dzeko, che viene maldestramente strattonato da Koray Gunter in area di rigore. L’arbitro Marco Guida non ha dubbi e assegna il tiro dal dischetto, con tanto di ammonizione per il centrale veronese.
Dagli undici metri si presenta Diego Perotti, che spiazza Silvestri e riporta avanti i suoi sul finale del primo tempo. 1-2.
Nella ripresa è sempre il Verona a fare la partita, nonostante qualche chance costruita dalla squadra di Paulo Fonseca (all.re Roma).
Il finale è di pura sofferenza per gli ospiti, complice il terreno pesante che ha acuito la stanchezza dei capitolini dopo l’impegno di Europa League di giovedì.
Juric gioca anche la carta Giampaolo Pazzini, bestia nera in tante occasioni per la Roma. Proprio l’ex Sampdoria arriva a un passo dal pareggio, calciando male il pallone a porta vuota e mettendolo tra le braccia di Pau Lopez. Pericolo scampato, nonostante fosse fuorigioco.
Poco prima era stato concesso e poi tolto un calcio di rigore per gli scaligeri, a causa del fallo di mano di Chris Smalling. Il VAR, però, ha ravvisato la posizione di offside sempre di Lazovic a inizio azione.
In pieno recupero arriva il gol della liberazione. Pellegrini manovra in contropiede e serve in area Perotti. L’argentino non calcia, ma sterza e indirizza al centro il pallone che viene raggiunto e scaraventato in rete da Enrikh Mkhitaryan.
Allo Stadio Marcantonio Bentegodi finisce 1-3. La Roma porta a casa tre punti fondamentali, con una prova da grande squadra. Per il Verona solo applausi e rimpianti.
Pagelle Roma:
Pau Lopez 6.5: Sul gol di Faraoni non può nulla. Ottima reattività su tutti gli altri pericoli creati dagli scaligeri, anche quelli poi annullati per fuorigioco. Nota da non sottovalutare, lo spagnolo ha bloccato tutti i palloni nonostante la sfera bagnata.
Santon 5.5: Non fa malissimo, riuscendo anche in qualche copertura di spessore. Resta il fatto che i maggiori pericoli della partita creati dal Verona nascano dalla sua parte, specialmente con gli affondi di Lazovic e Zaccagni, compreso quello del gol di Faraoni.
Smalling 6: L’inglese appare meno sicuro del solito, con qualche intervento goffo e pericoloso in area di rigore. Anche quando avrebbe il tempo di gestire il pallone, spesso si affida alla soluzione più semplice, spazzando il più lontano possibile. Malizioso e attento nel mettere in offside Di Carmine all’ultimo secondo. Meglio nella ripresa.
Mancini 5.5: Come il compagno di reparto, l’ex Atalanta appare insicuro e poco preciso. Vedasi a tal proposito lo svarione al 15esimo, che mette in porta Di Carmine. Fortuna vuole che Smalling abbia maliziosamente messo in fuorigioco l’attaccante scaligero. Si prende anche un cartellino giallo.
Kolarov 5.5: Il serbo incide poco sulla sinistra e spesso si lascia anticipare in fase offensiva con troppa facilità. Si perde Faraoni su entrambi i gol del centrocampista. Per sua fortuna uno solo è convalidato.
Veretout 6.5: Il francese è sempre l’arma in più di questa squadra. L’ex Fiorentina ci mette grinta e corsa, riuscendo a contenere anche un cliente difficile come Amrabat. Buona la mobilità in fase di impostazione.
Diawara 6: Alterna palloni di qualità a errori grossolani, risultando comunque sufficiente nel complesso. Si becca un giallo nella fase centrale del secondo tempo per il fallo su Amrabat. Arriva anche alla conclusione, ma con la solita timidezza.
Under 5: Fa solo una cosa buona in tutta la partita: l’assist per Dzeko che viene trattenuto in area di rigore. Per il resto il turco si guarda intorno spaesato, senza riuscire a comprendersi con i compagni sulle scelte di gioco. Male anche in fase di ripiegamento, dove non arriva mai a raddoppiare su Lazovic, lasciando solo Santon nel 2 contro 1 veronese.
Pellegrini 7.5: Sublime. Il lancio in caduta per Kluivert è da visionario, quasi alla Totti. Nella ripresa prova a mettersi in proprio con la conclusione dal limite, deviata in angolo da Silvestri. Innesca e manovra in maniera chirurgica il contropiede che vale il 3-1. Macchia il suo voto con un giallo evitabile, preso per eccessivo nervosismo a inizio gara.
Kluivert 6.5: Il gol è segno di una maturità che sta pian piano arrivando. Il diagonale sotto le gambe di Silvestri è preciso. Poi l’olandese sbaglia alcune scelte, specie nel non servire Dzeko al momento giusto, e si infortuna in maniera più che strana per un recupero a perdifiato dalla parte opposta del campo.
Dzeko 7: Manovra il pallone con eleganza estrema, riuscendo a far salire la squadra anche nei momenti più complicati del match. Da una sua intuizione nasce l’azione che porta al vantaggio di Kluivert. Si guadagna il rigore con un movimento da centravanti perfetto, sguisciando via dalla marcatura di Gunter. Bello il gesto da capitano nel calmare con la giusta durezza il nervosismo di Pellegrini.
Perotti (dal 34esimo) 7: L’argentino entra con lo spirito giusto. Gelido dal dischetto, fenomenale nel non calciare a rete nel finale, scegliendo di mettere in mezzo per Mkhitaryan il pallone del 3-1.
Mkhitaryan (dal 67esimo) 6.5: Sostituisce Under ma gioca sulla trequarti. L’armeno gestisce bene il possesso del pallone e approfitta dell’assist di Perotti per mettere la parola fine sul match con il piatto destro.
Fazio (dall’86esimo) S.V: Contribuisce a portare a casa il risultato.
Fonseca 7: In altre circostanze il pareggio sarebbe arrivato di sicuro. La sua Roma, invece, ha dimostrato di saper reggere l’onda d’urto di una squadra che sa giocare a calcio, nonostante la stanchezza e il campo pesante. La difesa traballa ma tiene, anche se qualcosa andrà rivista. Davanti è tornata la freddezza sotto porta. Tutti segnali che lasciano ben sperare per l’immediato futuro. Ora ci sono 5 giorni per riprendere fiato e preparare il big match di venerdì, quando i giallorossi faranno visita all’Inter capolista.
Pagelle Hellas Verona: Silvestri 5.5; Rrahmani 6, Gunter 5.5, Bocchetti 6.5; Faraoni 7, Amrabat 7, Pessina 6, Lazovic 6; Verre 6.5, Zaccagni 6.5; Di Carmine 5.5.
Subentrati: Veloso S.V; Salcedo 5.5; Pazzini S.V.
Allenatore: Ivan Juric 6.5.
Arbitro: Marco Di Bello 6.5. Buona gestione del match e ottima la distribuzione dei cartellini, tutti corretti.
Gran lavoro del VAR sui due gol annullati al Verona per fuorigioco. In particolare, ottima l’interpretazione sulla rete non convalidata a Faraoni. La palla non aveva varcato del tutto la linea di fondo al momento del cross per il giocatore veronese, ma Lazovic inizia l’azione in posizione irregolare. Corretto assegnare calcio di rigore alla Roma per fallo di Gunter. Il difensore gialloblù trattiene e butta giù Dzeko in maniera scorretta. Giusto non concedere il tiro dal dischetto ai veneti per fallo di mano di Smalling, in quanto l’azione inizia con un fuorigioco di Lazovic.