Fonseca: “Turnover? Sì, ma Dzeko gioca. Ancelotti? Sono triste”
Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, e l’attaccante giallorosso Diego Perotti hanno incontrato i giornalisti in sala stampa in vista della sfida di Europa League contro il Wolfsberger di domani sera allo Stadio Olimpico.
Queste le parole del tecnico portoghese:
Ci fa un bilancio di questi primi sei mesi e della crescita di questa squadra?
Io non sono in grado di fare un bilancio adesso, il bilancio si fa alla fine della stagione. Sono molto soddisfatto di questi primi sei mesi, la squadra è migliorata molto. La squadra sta in un buon momento, questi sei mesi sono stati molto positivi.
Sta pensando di fare turnover per la partita di domenica?
Onestamente si, possiamo fare cambiamenti di quattro o cinque giocatori. È una partita difficile e decisiva per noi ma io ho fiducia in tutti i giocatori.
Ieri è stata fissata la data per il turno di Coppa Italia. La Roma giocherà a gennaio una gara a rischio supplementari alle 21.15 in una delle zone più fredde d’Italia. Che cosa ne pensa?
È lontana (ride, ndr). Dobbiamo solo pensare alla partita di domani, abbiamo tempo per pensare alla partita col Parma.
Dzeko, Kolarov e Pau Lopez…
Dzeko giocherà, Kolarov e Pau Lopez no.
Oggi abbiamo rivisto in campo Cristante. Qual è la situazione del giocatore? Il suo rientro vi tiene al completo a centrocampo con lui Diawara e Veretout o andrete a cercate qualcosa in sede di mercato?
Abbiamo Cristante, Veretout e Diawara. Poi Pellegrini, Mkhitaryan che può giocare in questa posizione. Non vogliamo cambiare niente. Cristante sta meglio e sta lavorando specificatamente. Penso che a gennaio sarà pronto per tornare.
Come stanno Kluivert e Pastore? Ieri c’è stata una bella iniziativa della Roma, alcuni giocatori sono andati a Tor Bella Monaca a rispondere alle domande di alcuni bambini, qualche bambino ha chiesto a Zaniolo ed Antonucci perchè il mister non fa giocare Florenzi e loro hanno risposto che il mister avrà i suoi motivi, quali sono questi motivi?
Non parlo di situazione specifica, sono opzioni. Non voglio più parlare di questa questione. Quando penso che abbiamo bisogno di Florenzi gioca, quando penso che non abbiamo bisogno di Florenzi non gioca. È come qualsiasi altro giocatore. Kluivert sta ritornando, penso che per la Spal è pronto. Pastore sta facendo un lavoro specifico e penso che tra due settimane sarà pronto.
Affrontare una squadra che si è allungata molto, può essere per caratteristiche la partita per il rientro di Under?
La domanda è se Under giocherà? (ride, ndr) Si giocherà.
La spaventa vedere addirittura l’esonero di un allenatore titolato come Ancelotti? Questo conferma le difficoltà del calcio italiano?
È un calcio molto difficile. Sono sempre triste quando un collega viene esonerato. La situazione di Carlo è difficile. Ho una grande ammirazione per lui, è un grande allenatore, ma sono sempre triste quando questo succede.
Non gioca Kalinic domani, come sta?
Sta bene, si sta allenando bene. È una soluzione. Per questa partita giocherà Dzeko, ma Kalinic sta meglio. È stato infortunato ed è tornato, ma sta lavorando bene.
Queste le parole del giocatore argentino:
Sei qui da qualche anno, in questa stagione che cosa è cambiato nel gruppo?
Non so se sono cambiate cose particolari. Alcuni giocatori sono andati via, alcuni sono arrivati nuovi, anche un nuovo allenatore. Penso che siamo sulla strada giusta. Sicuramente in qualche partita potevamo fare meglio, ma siamo in un buon momento, abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra come l’Inter pochi giorni fa e domani dobbiamo confermare le cose che stiamo facendo con la consapevolezza che è una partita molto importante.
Questa estate durante il ritiro hai detto di voler vincere l’Europa League. Dopo questo primo spezzone di stagione pensi che è un obiettivo raggiungibile vedendo le squadra anche scese dalla Champions?
Sì, sono molto fiducioso dei miei compagni, di tutta la squadra, di quello che trasmette il mister. Penso che abbiamo la capacità e qualità per farlo, poi ci sono squadre molto forti come quelle che vengono adesso della Champions, però noi pensiamo a noi stessi, dobbiamo fare bene e vincere domani così possiamo già pensare alla prossima fase dell’Europa League.
Il tuo inizio di stagione è stato sfortunato. Che obiettivi ti poni come personali da qui alla fine della stagione? Perotti può essere un uomo in più per questa seconda parte della stagione della Roma?
Sì purtroppo l’inizio è stato brutto, avevo fatto tutto il ritiro, senza saltare un allenamento e il giorno prima di cominciare la stagione ho avuto questo brutto infortunio che sul quadricipite non avevo mai avuto quindi mi ha sorpreso abbastanza. Penso di averlo lasciato alle spalle, poi sappiamo che nella nostra professione gli infortuni ci stanno, non accade soltanto a me. A livello personale spero di giocare da qui fino a fine stagione, di stare al 100%, essere un giocatore che può aiutare i compagni. A 31 anni sarebbe molto bello.
Tra giocatori vi parlate come mai c’è questa frequenza così importante di infortuni? Il passaggio di proprietà, a voi capita di parlarne?
Penso che non accade solo alla Roma degli infortuni. Se guardiamo squadre come il Real Madrid che è grandissima e comunque ne ha. È una professione dove ci sono sempre infortuni, forse qualcuno ne ha di meno. Noi abbiamo avuto diversi tipi, non solo muscolari ma anche una frattura, in diversi infortuni c’è anche un po’ di sfortuna a livello fisico. Su altro, noi pensiamo solo a giocare, su quelle cose ci penserà la società. Noi facciamo il nostro mestiere che è giocare a calcio.
La società ovviamente si è mossa per risolvere gli infortuni. Come vi trovate con i nuovi campi? Adesso vi trovate meglio?
Magari fossero solo i campi il problema. Sicuramente ci sono cose che si possono migliorare e la società sta facendo di tutto penso per farci stare al meglio a noi giocatori. I campi sono una delle cose che si doveva migliorare, magari non sta ancora al 100%, perché li hanno rifatti da poco. Però speriamo che con tutte le cose fatte gli infortuni si riducano e noi possiamo stare tutti al 100%.
Il mister vi chiede di giocare tanto dentro al campo a voi esterni offensivi. Questo può valorizzare ulteriormente le tue caratteristiche?
Sì, è anche una maniera con cui puoi sorprendere l’avversario. Non restare sempre aperto e fare le cose più semplici che così non hanno riferimento. Facendo cose diverse possiamo sorprendere, è una maniera che mi piace e noi esterni stiamo provando a fare di più e piano piano penso che stiamo trovando la maniera giusta per aiutare tutti, e Edin, a fare gol.
Termina la conferenza stampa.
Audio della Conferenza Stampa di Fonseca e Perotti