La Lazio espugna il Marassi con l’incubo Coronavirus
In una domenica surreale per tutta la nazione per le note questioni sanitarie relative all’epidemia del coronavirus, gran parte delle sfide di questo turno vengono fermate per la sicurezza ma lo stop non riguarda la partita del Marassi dove la squadra di Inzaghi cerca la vittoria per rimanere agganciata alla capolista Juve.
Nello stadio di Genova è sempre difficile fare risultato per la vicinanza del pubblico e la conformazione raccolta dello stesso ma la Lazio, anche grazie alla massa presenza di tifosi circa 4000 venuti non solo da Roma, conferma il suo magico momento vincendo una partita molto dura, contro il Genoa, che ha dimostrato di essere un avversario temibile e ben organizzato.
La Lazio va in vantaggio dopo appena due minuti di gioco grazie ad una prodezza di Marusic che riesce a passare tra due avversari e in scivolata di destro batte l’incolpevole Perin; il primo tempo vede la squadra di Inzaghi avere il pallino del gioco e il Genoa fare una partita di grande intensità aggredendo i biancocelesti in tutte le zone del campo.
Il secondo tempo è sicuramente più avvincente del primo in quanto dopo il 2-0 firmato da Immobile i rossoblù, mai domi, accorciano le distanze con Cassata con un bel destro da fuori area e impensieriscono la difesa laziale con azioni veloci senza costruire vere occasioni da rete.
Al minuto 71 Cataldi subentrato a Leiva, già ammonito, batte una punizione magistrale da appena fuori area e porta la Lazio sul 3-1 anche in questo caso il Genoa moltiplica le forze per il forcing finale e quasi allo scadere del tempo di gioco accorcia le distanze del risultato con Criscito che su calcio di rigore fa sperare il Genoa nella rimonta.
Il finale è molto frenetico da parte del Genoa che nonostante lo sforzo non riesce a pareggiare mentre la Lazio esce dal Marassi con una vittoria figlia del carattere dedizioni e spirito di gruppo visto anche alcuni infortuni con i subentrati che non hanno fatto sentire la mancanza dei vari Acerbis, Lulic e Luiz Felipe.
Per la prossima partita si torna all’Olimpico contro il Bologna di Sinisa ma la speranza di tutto il Paese è che si possa tornare molto presto alla vita di tutti i giorni.