Il Motivatore: smuovere i talenti per raggiungere gli obiettivi
Il termine motivazione proviene dal motus che sta a significare movimento ovvero un’azione che sposta il soggetto da uno stato attuale ad uno stato desiderato.
Tutti quanti cerchiamo di migliorare una situazione portandola ad uno stato di maggiore benessere o produttività: sentimenti, lavoro, studio, sport.
Molte volte non è facile “smuoversi” per modificare lo stato attuale, anche se razionalmente sappiamo perfettamente cosa può essere meglio per la nostra vita, non riusciamo a fare il primo passo per il cambiamento.
Ecco che entra in gioco la figura del motivatore: un professionista che stimola ed attiva le leve di azione per aiutare a raggiungere gli obiettivi.
Roma Capitale Magazine ha intervistato Paolo Abozzi, life coach, formatore, scrittore e la prima domanda è: qual è la prima molla per motivarsi?
Paolo Abozzi: E’ il piacere del risultato! Ci sono alcune persone che sono spinte dalla leva del dolore ovvero immaginando o vivendo i risultati negativi che una certa azione/situazione può determinare, per reazione ne escono o quanto meno provano ad uscirne.
Altri invece sono “motivati” dal pensare anticipatamente al piacere del risultato.
Per esempio affrontano grandi sacrifici nel seguire una dieta dimagrante per raggiungere l’immagine di sé tanto desiderata ed anelata.
Quello che faccio è per prima cosa comprendere a che categoria appartiene la persona che mi richiede una consulenza: è più orientata a fuggire dal dolore o più attratta dal piacere del risultato?
A quel punto metto in campo tutte le mie esperienze e strategie per calibrare un intervento pratico di cambiamento.
RCM: Quali sono le Sue specializzazioni?
Paolo Abozzi: Nel 1994 sono stato uno dei primi italiani a specializzarmi in Programmazione Neurolinguistica (P.N.L.) poi lo studio è andato di pari passo con la passione per la comunicazione e ho conseguito specializzazioni in Comunicazione Ipnotica, Subliminale, Non Verbale, Master in Wingwave Coaching in Training Autogeno e poi l’altra passione: scrivere libri su questi argomenti.
Al mio attivo ad oggi ho scritto più di venticinque libri tradotti in più lingue e distribuiti in diverse nazioni.
RCM: Di motivazione ne hanno soprattutto necessità gli studenti e gli adolescenti in special modo in questo periodo di difficoltà e disorientamento.
Paolo Abozzi: assolutamente si. Seguo molti studenti ed anche ragazzi dai 20 ai 25 anni che sono alla ricerca di un’identità lavorativa.
Una delle affermazioni che spesso faccio è: se non sai chi sei non sai cosa vuoi.
Meglio un falegname felice che un ingegnere triste che esercita la sua professione solo perché magari era un desiderio dei suoi genitori.
Proprio per i ragazzi delle Scuole Medie ho ideato e realizzato un metodo di motivazione chiamato ShowCoaching™ che veicola le informazioni motivazionali attraverso le emozioni dello spettacolo.
RCM: ShowCoaching™ ? Interessante, abbiamo trovato sul canale YouTube un video che tratta proprio di questo metodo.
https://www.youtube.com/watch?v=Eefv9zZC72E&t=4s
RCM: Come si svolge un incontro di motivazione?
Paolo Abozzi: In questo particolare momento molti dei miei incontri si svolgono online, quando possibile ricevo del mio studio ma soprattutto mi piace svolgere il coaching passeggiando nel parco dietro al mio studio. Sono una persona alla quale piace andare fuori dagli schemi e comunque un incontro di motivazione è un incontro empatico al di là di tutte le strategie di risoluzione che poi si trovano: adoro quindi il modus che utilizzavano gli antichi filosofi greci che passeggiando disquisivano sui massimi sistemi.
Partendo dal focus, la richiesta dello stato desiderato si punta all’obiettivo da raggiungere.
Si analizzano le cosiddette strategie tentate, ovvero i tentativi precedentemente messi in atto e si cerca di capire perché non hanno funzionato. poi si passa a creare nuovi piani di azione.
Ogni incontro è davvero un viaggio appassionante nella direzione della conoscenza di sé.
RCM: sappiamo che ha fondato un gruppo Facebook che si chiama Il motivatore ed è molto seguito dal pubblico.
Paolo Abozzi: Ho una community che segue il mio lavoro, il gruppo Facebook Il motivatore, oltre che uno spazio virtuale di incontro ed informazione è un vero e proprio laboratorio: coaching in diretta, recensioni, post stimolanti.
Per dare un’idea dei contenuti dei quali tratto questo è uno speciale “telegiornale della motivazione” che mi diverto a realizzare per il mio gruppo.
https://www.facebook.com/100006079788562/videos/2843057505906881/
RCM: E’ stato recentemente pubblicato il Suo libro: Favole Generative. Già il titolo è molto intrigante ma il sottotitolo ha solleticato la nostra curiosità: “Un libro da sfogliare con le orecchie”!
Paolo Abozzi: E’ una raccolta di favole stimolanti che ho scritto per bambini e manager. Sono storie Zen, della cultura popolare e qualcuna l’ho inventata io. Queste storie sono in realtà una sintesi di strategie di comunicazione stimolanti ed il lettore, bambino o adulto che sia, può trovare dentro di sé stimoli per la motivazione, l’ideazione ed il problem solving.
Si “sfoglia con le orecchie” perché ogni storia ha un QRCode che inquadrato con il cellulare permette di ascoltare la storia dalla mia voce con un sottofondo musicale ed effetti ambientali.
RCM: Favole Generative si può acquistare o regalare facilmente perché basta digitare su Amazon: Paolo Abozzi Favole Generative.
Per concludere la nostra intervista, ci regala una sua Favola Generativa e ci lascia qualche Suo contatto per seguire il Suo lavoro?
Paolo Abozzi: Certamente: invito i lettori di Roma Capitale Magazine ad iscriversi al gruppo Facebook Il motivatore, poi c’è il mio canale YouTube Paolo Abozzi, il sito www.paoloabozzi.it e la mia email info@paoloabozzi.it.
La favola che regalo è stimolante per chi è alla ricerca dei talenti dentro di sé e si intitola “Il tesoro di Hapanù”
https://www.youtube.com/watch?v=0bNtW91uGY4&list=PLuzjXxoRNceVlc2XzcqFsfcj0sqmDhNBh