” Listen to me, Ivy”: il secondo intervento degli Street artist Solo e Diamond nell’ambito di “Another World.
Proseguono gli interventi degli artisti per il progetto “Another World. Arte in città per immaginare il futuro” con cui si vuole riqualificare e rivalorizzare il quartiere Vigne Nuove alla periferia Nord di Roma in via Dina Galli, 8 (a ridosso delle borgate storiche Tufello e Val Melaina) dove si trova il presidio sanitario dell’ASL RM1 che accoglie minori (dai 0 ai 18 anni) con difficoltà o disturbi di carattere neurologico, psichiatrico, e legate al neurosviluppo. Promosso e realizzato da Eco dell’arte e curato da Elena Paloscia, questo progetto, patrocinato dalla ASL Roma 1 e in collaborazione con Ater Roma, intende restituire alla cittadinanza questi spazi rigenerati attraverso l’arte con una campagna di raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
Il progetto prevede a partire dal TSMREE -Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1, la creazione, attraverso mirati interventi da parte degli artisti, di un luogo accogliente e colorato, in cui l’attesa possa diventare scoperta e in cui sostare e attraversare con gioia. Un luogo che, una volta superata l’emergenza Covid- 19, possa diventare uno spazio laboratoriale e un punto di ritrovo per iniziative aperte a tutti.
Dopo il successo del primo intervento riferito alle pareti della scalinata esterna di accesso all’area porticata antistante l’ingresso al Servizio dove aspettano i genitori con i piccoli utenti, affidato all’artista romagnolo Gola Hundun (Cesena 1982) che ha scelto quale tematica la natura con installazioni vegetali e all’interno rare specie di vegetazione preistoriche, lo scorso 2 febbraio 2021 gli Street artist Solo e Diamond presso il TSMREE hanno realizzato la loro opera nell’area porticata antistante l’ingresso della struttura della ASL Roma1. Presenti sulla scena della street art da oltre venti anni i due artisti di richiamo internazionale coniugano magistralmente stili diversi. Solo, noto per la sua passione per i fumetti e per i supereroi che traduce in scala monumentale sugli edifici in tutto il mondo, ha dato vita a quattro mani con Diamond ad un lavoro di grande impatto visivo ed emotivo.
Per questo spazio i due artisti hanno scelto Poison Ivy, personaggio femminile creato dagli autori di Batman nel lontano 1966, adatto per invitare quanti transitano in questa area a riflettere sulle potenzialità intrinseche in ciascun individuo. Un personaggio che ben si accosta alla lussureggiante vegetazione preistorica dipinta da Gola Hundun. Poison Ivy, occhi verdi e capelli rossi, un tempo mite ricercatrice di chimica botanica, è stata suo malgrado trasformata in una creatura pericolosa dal suo professore che l’ha sedotta e, approfittando della sua fiducia, l’ha sottoposta a una sperimentazione che l’ha resa capace di manipolare le menti e immune ad ogni tossina ma, velenosa per chiunque la tocchi. Oltre alla sua capacità di comunicare con le piante Poison Ivy restituisce nuova linfa alla natura come sottolinea Solo che afferma come lei “ha soprattutto lo straordinario potere di comunicare con le piante e, grazie al suo ‘fattore rigenerante’, di rendere rigogliosa la natura e di creare bellissimi giardini e qui è perfetta”.
La curatrice Elena Paloscia oltre a specificare l’ambivalenza presente nella storia di Poison Ivy che da scienziata diventa criminale trasformando la vocazione di ecologista ante litteram in strumento per le sue finalità criminali, soffermandosi sulla sua rappresentazione afferma: “L’immagine di Poison Ivy dirompente, che occupa un’intera parete di fondo, sembra quasi uscire, con il suo potente gesto creativo, da uno schermo cinematografico. In lei anche il lessico formale scelto da Solo esalta i tratti ambivalenti, il volto di donna severo e fascinoso tradisce lentiggini da adolescente, cifra stilistica ricorrente nelle figure femminili all’artista, che emergono da un incarnato verde, in sintonia con i toni utilizzati da Gola Hundun, che ne svela la natura quasi ‘aliena’.”. Foglie di edera, piccoli fiori colorati arricchiscono lo sfondo donando l’armonia di quanto vibra nella natura. A fare da contraltare a Poison Ivy è il personaggio di Batman “sentinella della notte e della giustizia i cui occhi verdi, dettaglio questo che ci ha rivelato Solo, raccontano come la fascinazione si sia già compiuta e anche il supereroe che la combatte e talvolta la protegge, sia stato preso dalla sua malìa” come ribadito da Elena Paloscia.
In questo spazio, che con il secondo intervento infonde nuova visibilità ad un personaggio delle storie di fumetti, vengono restituiti suggestioni e stimoli utili ad affrontare tematiche inerenti all’individualità, la consapevolezza di sé e le proprie potenzialità nascoste. Il terzo intervento sarà dedicato agli stati d’animo cui daranno forma giovani artisti.