Decreto Sostegni, gli importi dei bonus e le scadenze per fare domanda
Il decreto Sostegni, ha previsto una serie di tutele e misure di sostegno per lavoratori dipendenti, autonomi, precari e stagionali, per far fronte al perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19 e delle conseguenti restrizioni imposte alle attività produttive.
In particolare, è stato previsto il rifinanziamento della Cassa integrazione, con procedure più veloci e snelle, la proroga del divieto di licenziamento e delle deroghe riguardanti i rapporto di lavoro a tempo determinato. Il decreto ha introdotto anche nuovi “bonus” per i lavoratori a termine, per quelli del turismo e dello spettacolo e del settore termale, occasionali e intermittenti.
Infine, per chi opera nell’ambito sportivo (altro settore fortemente colpito dalle chiusure necessarie per mantenere il distanziamento utile per la lotta al Covid) è stato pensato un meccanismo a parte. A queste categorie di lavoratori viene riconosciuta un’indennità “una tantum” per un periodo di tre mesi e complessivi 2.400 euro.
Vediamo allora più nel dettaglio quali sono queste indennità e quali in generale le scadenze per fare domanda.
Lavoratori stagionali e dello spettacolo
Come detto, nel decreto si trova uno specifico capitolo di spesa di 900 milioni di euro è destinato ai lavoratori stagionali, dello spettacolo e del settore termale attraverso un’indennità una tantum per un periodo di tre mesi per complessivi 2.400 euro. I beneficiari della misura sono circa 400 mila e sono coloro a cui erano rivolte le indennità previste dal decreto Ristori (n. 137 del 2020). A questi, si aggiungono i lavoratori delle stesse categorie che hanno perso o ridotto il lavoro successivamente al 30 novembre 2020. In sintesi, i beneficiari sono:
* dipendenti stagionali del turismo e stabilimenti termali compresi i lavoratori in somministrazione;
* dipendenti a termine di altri settori produttivi, che abbiano cessato o ridotto l’attività nello stesso periodo e con lo stesso requisito lavorativo;
* lavoratori intermittenti (con almeno 30 giornate di lavoro dal 1.1.2019);
* lavoratori autonomi occasionali senza partita IVA e privi di contratto, iscritti alla Gestione separata;
* venditori a domicilio iscritti alla Gestione separata con reddito 2019 superiore a 5 mila euro non iscritti ad altre forme previdenziali;
* lavoratori iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati tra il 1.1.2019, con reddito non superiore a 75 mila euro, non titolari di pensione né altri redditi da lavoro dipendente, oppure con almeno 7 contributi giornalieri versati e reddito non superiore a 35 mila euro.
Per tutti loro le domande dovrebbero essere inviate entro il mese di aprile 2021 (si attendono le indicazioni operative dell’Inps).
Lavoratori sportivi
Il decreto Sostegni ha stanziato 350 milioni per la società Sport e Salute del Coni che riconoscerà ai collaboratori di enti, societa e associazioni sportive una indennità commisurata ai compensi del 2019 tra i 1.200 e i 1.600 euro. Nello specifico, rispetto ai compensi del 2019:
* sopra i 10 mila euro, indennità di 3.600 euro
* tra 4 mila e 10 mila euro, indennità di 2.400 euro;
* sotto ai 4 mila euro, indennità di 1200.
Le domande vanno inviate tra il 1° e il 15 aprile sulla piattaforma telematica della società Sport e Salute spa.
Proroga Cassa Integrazione Covid
Il decreto Sostegni proroga la Cassa integrazione Covid, introdotta dal decreto Cura Italia e poi rinnovata, attraverso gli altri decreti, per ulteriori 12 settimane e fruibili fino al prossimo 31 marzo. La misura di integrazione salariale può essere richiesta dai datori di lavoro senza l’applicazione di alcun contributo addizionale:
* per ulteriori 13 settimane tra l’1 aprile e il 30 giugno 2021 in relazione al trattamento ordinario
* per ulteriori 28 settimane tra l’1 aprile e il 31 dicembre 2021 a titolo di assegno ordinario o cig in deroga.
Le domande devono essere presentate, pena la decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.
Lavoratori agricoli
E’ stata prorogata anche la Cisoa per i lavoratori agricoli per una durata massima di 120 giorni da fruire tra l’1 aprile e il 31 dicembre 2021. Per i datori di lavoro che utilizzano la Cig in deroga, il nuovo termine è agganciato alla riforma degli ammortizzatori sociali.
Proroga Certificazione Unica
Il decreto Sostegni indica il differimento dei termini della trasmissione telematica della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate al 31 marzo 2021. La dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione dei cittadini il 10 maggio (e non più il 30 aprile).
Ristori a fondo perduto per professionisti e imprese: come si calcola
La base per il calcolo dell’indennizzo è data dal calo di fatturato medio mensile del 2020 rispetto all’anno 2019. A questa base si applicano cinque aliquote diverse (e non le quattro precedentemente ipotizzate) variabili dal 20 al 60% a seconda dell’ammontare del fatturato dichiarato:
– 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
– 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
– 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
– 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
– 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di eu
Una importante novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti è che viene eliminato il riferimento ai codici ATECO, che invece aveva caratterizzato i precedenti “Ristori”.
Altra grande novità è che viene innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari mentre nella precedente bozza di decreto il limite era stato fissato a 5 milioni di euro.
Per i nostri Clienti titolari di partita Iva, provvederemo ad effettuare i calcoli e a comunicarne l’esito entro le prossime due settimane (per questa attività richiederemo un contributo di euro 100 complessive, iva compresa che applicheremo successivamente).