Immobili ATER: protesta per la mancata assegnazione di circa 300 immobili.
E’ di oggi il sit-in ad opera del capogruppo del comune di Roma Giulio Pelonzi, del segretario Pd Roma Andrea Casu e di una delegazione dei giovani democratici di Roma con il responsabile delle politiche abitative Yuri Trombetti davanti alla sede del Dipartimento Politiche Abitative di piazza Giovanni da Verrazzano per protestare contro le mancate risposte di Roma Capitale in tema di emergenza abitativa.
Il motivo della protesta è stato quello di chiedere riscontro all’Amministrazione pentastellata sulla mancata assegnazione degli alloggi di edilizia popolare messi a disposizione dalla Regione Lazio e dall’Ater già ad ottobre 2020, a cui si sono aggiunte di recente altre 200 unità immobiliari per un totale di circa 300 abitazioni da dover assegnare agli aventi diritti.
Da quanto appreso risulta invece che, nonostante l’urgenza di assegnare questi immobili. le graduatorie sono ferme al 2019 e che non sono state aggiornate con le nuove domande presentate nel 2020 e nel 2021.
L’aspetto lamentato dal gruppo organizzato della protesta riguarda l’incapacità dell’Amministrazione di aggiornare le graduatorie ma anche il fatto che, pur in presenza di disponibilità di alloggi popolari, ai potenziali nuovi assegnatari siano state proposte soluzioni abitative fuori comune come ad esempio Frascati e Marino.
La richiesta avanzata è finalizzata all’immediato intervento tempestivi teso ad assicurare l’assegnazione degli alloggi nelle disponibilità del Comune di Roma a coloro che hanno difficoltà a reperire e mantenere un alloggio sul mercato privato.
Il tema della casa è purtroppo ancora più sentito in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica ed è, quindi, necessario un impegno quotidiano per dare risposte adeguate e sollecite a tutte quelle particolari situazioni di disagio sociale o economico.
Impegno che purtroppo (!!) al momento non è pervenuto da parte di questa latente Amministrazione.
Nonostante sia stata una protesta con toni calmi a pacati con la richiesta di poter avere un confronto con l’Assessore o il Dirigente preposto l’Amministrazione ha risposto in modo inequivocabile con un gesto ben chiaro…..con la chiusura del portone d’ingresso!!!